WASHINGTON - L'impatto dell'Intelligenza Artificiale sulle scienze della vita e le tecnologie della salute è stato il focus del secondo evento della serie sull'Intelligenza Artificiale (AI). Il webinar, che si è tenuto mercoledì, 24 marzo, è stato organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Washington in collaborazione con il Consolato Generale a Boston e in partnership con la National Science Foundation (NSF). L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, inclusi scienziati e ricercatori di NSF, Harvard University, Tufts University, Orionis Biosciences, Massachusetts Institute of Technology (MIT) e Humanitas University. “Stiamo attraversando una rapida transizione tecnologica, alimentata dal processo di trasformazione digitale“, ha dichiarato in apertura l'ambasciatore Armando Varricchio. “È uno scenario in continua evoluzione che ha determinato un veloce sviluppo del settore. Non a caso parliamo di Rinascimento dell'IA“, ha osservato Varricchio, il quale ha ricordato come la collaborazione tra Italia e Stati Uniti, due Paesi all'avanguardia della frontiera tecnologica, sia in costante crescita. Tale partnership strategica assume un rilievo ancora più marcato a causa dell'emergenza sanitaria, una sfida che vede l'Italia in prima fila anche nella veste di Presidente di turno del G20. Italia e Usa hanno già approvato la propria strategia nazionale sulla IA. La NSF, uno dei maggiori attori nel settore e storico partner del nostro Paese, ha recentemente lanciato l'iniziativa denominata National Artificial Intelligence Research Institutes, creando un gruppo di centri nazionali per accelerare la ricerca in questo campo. Il webinar ha seguito quello dello scorso 10 febbraio dedicato al ruolo della IA nella mobilità urbana del futuro. L'evento, moderato da Fiorenzo Omenetto, dean of Research presso la School of Engineering della Tufts University, è stato introdotto dall'ambasciatore Varricchio e da Henry Kautz, direttore dell’Information & Intelligent Systems di NSF. La discussione ha visto la partecipazione di: Wendy Nilsen, acting deputy division director dell’Information & Intelligent Systems di NSF; Riccardo Sabatini, chief data scientist di Orionis Biosciences; Paolo Bonato, professore della Harvard Medical School, presso lo Spaulding Rehabilitation Hospital; Tomaso Poggio, direttore di NSF Science & Technology Center for Brains, Minds & Machines, MIT; e Arturo Chiti, direttore del Department of Biomedical Sciences presso la Humanitas University. Ha chiuso i lavori Federica Sereni, console generale d'Italia a Boston. (aise)
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