“La pandemia ha colpito tutti, inclusi gli italiani all’estero che hanno affrontato gran
parte del 2020-21 lontani dalle loro famiglie. Tuttavia la Farnesina ha lavorato duramente affinchè gli expat, in grave difficoltà economica, potessero usufruire di supporti finanziari che li aiutassero ad effettuare un rimpatrio o a permettere loro l’accesso a beni primari” lo scrive sul magazine “L’Italoeuropeo” Roberta Chiatti che sottolinea: “il Direttore Generale per gli italiani all’estero, Luigi Maria Vignali, ha dichiarato su Radio London ONE che l’investimento di circa 6 milioni di euro è servito per assistere i casi sopracitati”. In particolare Vignali nell’intervista ha spiegato: “Con questo denaro possiamo aiutare i residenti all’estero con sussidi o con un prestito con promessa di restituzione, oppure possiamo aiutare delle micro imprese a cercare di non fallire. Inoltre, con dei sussidi, possiamo dare degli strumenti didattici a quelle famiglie che hanno un figlio che deve fare la didattica a distanza però non ha tablet o computer”. Sono tante dunque le iniziative per supportare gli italiani all’estero: “Già 6700 interventi sono stati effettuati e abbiamo speso 3.7 milioni di euro di questi 6 milioni iniziali” ha dichiarato il Direttore Vignali che ha assicurato che altri interventi seguiranno per supportare le comunità italiane all’estero, le quali possono richiedere i sussidi alle rete consolari.
(NoveColonneATG)
Comments