Il Consolato generale ha realizzato un’intervista a Silvia Sangiorgi di ESA-ESOC di Darmstadt, responsabile del team controllo missione, disponibile online
Perché inviare un’ulteriore missione su Marte? C’è o c’è stata vita sul pianeta rosso?
A questa e ad altre domande cercherà di rispondere la seconda missione del programma ESA ExoMars – con l’acronimo RSP (Rover and Surface Platform) – in partenza nel settembre 2022, missione che trasporterà sulla superficie del pianeta rosso un rover europeo, Rosalind Franklin, e una piattaforma di superficie russa, Kazachok. Un razzo Proton sarà utilizzato per lanciare la missione, che arriverà su Marte dopo un viaggio di nove mesi, a maggio del prossimo anno.
Il rover di ExoMars si muoverà attraverso la superficie marziana prescelta alla ricerca di segni di vita. Raccoglierà campioni con un trapano e li analizzerà con strumenti di nuova generazione. ExoMars sarà la prima missione congiunta ESA e agenzia spaziale russa Roscosmos, con la collaborazione della NASA, a combinare la capacità di muoversi sulla superficie di un rover e quella di studiare Marte in profondità, mentre la Surface Platform (piattaforma di superficie) sarà corredata da una gamma di strumenti per monitorare e caratterizzare l’ambiente nel sito di atterraggio selezionato e fornirà ulteriore contesto per le indagini scientifiche del Rover.
Per comprendere i dettagli di questa nuova missione di ESA verso Marte – dopo MarsExpress del 2003 ed ExoMars TGO del 2016 – e conoscerne le sfide e gli obiettivi, il Consolato generale di Francoforte ha invitato, nell’ambito del ciclo “Italia&Scientia”, Silvia Sangiorgi di ESA-ESOC di Darmstadt, Spacecraft Operations Manager, ovverosia responsabile del team controllo missione.
Sangiorgi, appassionata delle stelle fin da bambina, si laurea in Ingegneria Elettronica all’Università di Perugia nel 2001 e completa la sua formazione con il Master in Satelliti e Piattaforme Orbitanti presso l’Università Sapienza di Roma. Dopo la laurea segue un tirocinio presso il Dipartimento di Tecnologia dello European Space Research and Technology Center (ESTEC) in Olanda. Nel 2004 lavora come Spacecraft Controller presso il centro di controllo satelliti dell’agenzia spaziale tedesca (GSOC) per poi approdare l’anno seguente allo European Space Operations Center di Darmstadt, in Germania. Qui segue per diversi anni la missione Cluster II, che studia l’interazione fra il sole ed il campo magnetico terrestre. Ha supportato il lancio del satellite meteorologico MSG-2 e la missione Rosetta e dal 2014 lavora nel programma ExoMars, inizialmente nel team di operazioni di ExoMars TGO, missione dedicata alla rilevazione di tracce di metano di origine biologica su Marte, che è arrivata sul pianeta rosso nel 2016. Attualmente è responsabile delle operazioni di volo della missione ExoMars RSP.
L’intervista condotta da Michele Santoriello e Maria Cristina Belloni dell’ufficio culturale è disponibile sul canale You Tube “ItalyinFFM” a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=uAZztc9ceO4. (Inform)
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