VARSAVIA - L’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia ha organizzato, in collaborazione con Confindustria, un incontro dal titolo “Italia e Polonia: prospettive di crescita e rischi” in programma il prossimo 19 aprile nella sede dell’Istituto.
Le economie italiana e polacca denotano molte affinità, tra cui spicca il fatto di avere entrambe un settore manifatturiero trainante. La competitività delle imprese manifatturiere italiane e polacche è incentrata sullo stesso pilastro: la capacità di vendere sui mercati internazionali. Di fatti, l’export di beni è pari a circa un quarto del PIL in Italia e ad un terzo in Polonia. Un dato che le costringe anche ad affrontare le sfide imposte dall’evoluzione del contesto geopolitico di riferimento.
I punti di contatto tra le due economie, in relazione alle imprese manifatturiere, saranno trattati dall’economista Tullio Buccellato e da Gianni Fazio, imprenditore nel comparto del mobile con attività produttive anche in Polonia.
Tullio Buccellato lavora presso il Centro Studi di Confindustria (CSC). Ha lavorato con l’OCSE, con l’EY a Parigi e Milano e con l’Office for National Statistics nel Regno Unito. Ha insegnato presso le università di Tor Vergata, University College London, School of Oriental and African Studies e Ca’Foscari.
Gianni Fazio è un imprenditore nel settore dell’arredamento. È nato in Italia ma è cresciuto e vive nel Regno Unito dove ha conseguito un PhD in economia presso la University College London e dove ha lavorato presso diversi dipartimenti governativi, tra cui l’Office of Fair Trading e l’ex Department of Trade and Industry.

(aise)
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