Nella legge di bilancio 2021 sono state previste azioni concrete per la valorizzazione del made in Italy all’estero, con particolare riferimento ai ristoranti italiani nel mondo. A ricordarlo ancora una volta è il senatore eletto all’estero Raffaele Fantetti che ha presentato una nuova interrogazione ai ministri dello sviluppo economico, degli affari esteri e delle politiche agricole – Giorgetti, Di Maio, e Patuanelli – in cui chiede perché non si dia attuazione a quanto previsto dalla legge.
In particolare, il senatore chiede “anche a seguito di precedenti interrogazioni parlamentari (3-02722 del 20 luglio 2021 e 4-06597 dello scorso 15 febbraio 2022), quali iniziative siano state ad oggi assunte dai Ministri in indirizzo ai fini dell'attuazione dei commi da 1144 a 1149 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178; quali ulteriori tempi i Ministri si siano dati per rendere operante il disposto dei commi della stessa legge, indicato nel testo "entro 6 mesi" dal 30 dicembre 2020”.
E ancora: “se non ritengano di interesse primario l'esigenza di promuovere i beni di consumo tipici ed i prodotti della ristorazione tradizionale italiana, che all'estero rappresentano l'eccellenza del nostro Paese, offrono possibilità di investimento alle imprese italiane del settore e, favorendo la crescita delle esportazioni, contribuiscono ad accrescere e valorizzare la base produttiva italiana, l'occupazione nazionale, la ricerca e la nostra competitività in ambito internazionale”.
Fantetti chiede anche si sapere “in che modo vada interpretato il mancato rispetto, in particolare da parte del Ministero dello sviluppo economico, dell'impegno derivante dall'attuazione del disposto legislativo ricordato (ex commi da 1144 a 1149, dell'art.1 della legge n. 178 del 2020) nel momento in cui le maggiori agenzie di stampa pubblicizzano oggi la nascita del marchio "Ospitalità italiana per le pizzerie italiane nel mondo" che si aggiunge a quello dei ristoranti e delle gelaterie "italiane nel mondo" come iniziativa promossa da Unioncamere con il supporto tecnico-scientifico di ISNART (Istituto nazionale di ricerche turistiche)”.
Sempre a Giorgetti, Fantetti chiede “se il Ministro concordi con quanto riportato e cioè che il nuovo "marchio diventa uno dei più importanti provvedimenti istituzionali per la difesa dai numerosi tentativi di plagio di questo simbolo della tradizione italiana e per la tutela del suo processo produttivo e della primarietà degli ingredienti. Dopo i ristoranti e le gelaterie quindi anche le pizzerie potranno vantare un riconoscimento distintivo capace di farle emergere dal mercato, grazie agli elementi qualità e di italianità accertati con verifiche oggettive e imparziali" (fonte notizia dell'agenzia "ANSA" del 9 maggio 2022, alle ore 12,34) con ciò eventualmente contraddicendo e rendendo inapplicabile il contenuto del suddetto provvedimento legislativo e la correlata previsione finanziaria”. (aise)
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