Urbino, uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1998, racchiude nel proprio centro storico uno scrigno di bellezze da togliere il fiato. Capoluogo di provincia insieme a Pesaro, si erge tra le colline marchigiane che si affacciano verso il Mar Adriatico. Nato in epoca romana, Urbino visse una grande fioritura culturale nel XV secolo grazie al mecenatismo di Federico di Montefeltro e di suo figlio Guidobaldo, trasformandosi da borgo medievale a splendida corte principesca e centro d’attrazione per artisti italiani e stranieri, tra i quali Piero della
Francesca, Leon Battista Alberti, Paolo Uccello, Baldassarre Castiglione e Pietro
Bembo. Nel clima vitale e stimolante della corte ducale, che influenzò il resto
d’Europa, compirono la loro prima formazione anche Bramante e Raffaello, nato a
Urbino il 28 marzo 1483. Il suo centro storico mantiene ancora la bellezza e i fasti
del passato. Racchiuso da mura bastionate e interamente costruito in mattoni cotti,
il centro storico ha numerosi luoghi di interesse, tra cui spiccano: il Palazzo
Ducale, esempio dell'architettura e dell'arte rinascimentale italiana, sede della
Galleria nazionale delle Marche e caratterizzato dai "torricini" che ne delimitano la
parte posteriore; il duomo di Urbino, realizzato in stile neoclassico dall'architetto
Giuseppe Valadier a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, contiene alcune tele di
Federico Barocci; l'ex monastero di Santa Chiara, eretto nella forma attuale verso la
fine del XV secolo, su progetto dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini;
la casa di Raffaello nell'omonima via, dove si può ammirare un affresco che fece da
giovane, oltre ai dipinti del padre Giovanni Santi, gli ambienti e gli arredi. Le
radici culturali della città, invece, vivono nella tradizione culinaria e negli
eventi locali. Il prodotto gastronomico tipico per eccellenza è la casciotta
d'Urbino, antica varietà di formaggio che vanta l'inserimento del prodotto
nell'Atlante dei prodotti tipici e la denominazione di origine, nonché il
riconoscimento della DOP da parte dell'UE e un festival dedicato tra aprile e maggio.
Un'altra specialità tipica è la "crescia sfogliata", una sorta di piadina dalla quale
però si differenzia perché arricchita con lo strutto. Altra specialità, propria delle
festività pasquali, è la "crescia di Pasqua", che ricorda per la forma il panettone,
ma è salata. Tra gli eventi di Urbino, invece, vanno citati la processione per il
patrono San Crescentino il 1º giugno, la rievocazione storica rinascimentale della
Festa del Duca ad agosto, la gara tra le contrade di Urbino chiamata Festa
dell'aquilone a settembre, i presepi del periodo natalizio e il Carnevale con la
sfilata di carri. Tutto da scoprire anche l'artigianato locale: la stampa d’arte, i
gioielli originali, la ceramica sigillata, la lavorazione del metallo e del vetro, la
scultura, le creazioni con il cuoio. Sono tutti elementi che mescolano tradizione e
innovazione e che arricchiranno l'esperienza di ognuno.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Ancona. La stazione ferroviaria
di riferimento è quella di Pesaro (35 km). In automobile da Ancona: A14 direzione
Canosa – Bologna, uscire a Fano, E78 - SS 3 direzione Roma - Urbino, proseguire per
Urbino; in automobile da Roma: A1, E35, E45 fino a Orte, proseguire fino a
Umbertide, continuare per SS 3 direzione Roma – Urbino, proseguire per Urbino.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere l'area naturale delle Marmitte dei Giganti.
Pesaro vale la visita, così come non è da perdere l'occasione di raggiungere San
Marino.
(9Colonne © IESTV.TV 302)(Greenqualitaly)
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