“L’Inghilterra torna a rendere omaggio a uno dei personaggi tra i più amati nel campo della cucina: Antonio Carluccio. Scomparso nel 2017, il cuoco imprenditore è stato tra i maggiori protagonisti dei programmi di cucina trasmessi sul piccolo schermo britannico, tanto da aver avuto il merito di introdurre la vera cucina italiana sulle tavole degli inglesi, in una sorta di processo educativo svolto nei riguardi del Made in Italy”. A riportare la notizia è Alessandro Allocca, che al riguardo ha scritto un articolo pubblicato da “Londra Italia”, il primo quotidiano online per gli oltre 500mila italiani di Londra e dintorni diretto da Francesco Ragni. “Il suo archivio personale, che vanta di tutto, dalle fotografie di lui da bambino ai manoscritti di ricette, andrà in esposizione in maniera permanente all’interno della biblioteca della Oxford Brookes University – prosegue Allocca -. L’esposizione mostrerà anche ritagli di stampa che dimostrano l’impatto che Carluccio ha avuto sulla scena gastronomica negli Anni ’80 e ’90, oltre a spezzoni delle sue prime apparizioni ospite del programma “Food and Drink” sulla BBC2, delle sue prime trasmissioni da protagonista dal titolo ‘Italian Feast’ andate in onda nel 1996, fino a giungere a quelli dell’ultimo programma dal titolo ‘Antonio’s Six Seasons’ durante il quale ha combinato le tradizioni culinarie italiane con quelle indigene dell’area australiana” .Trasferitosi a Londra nel 1975, undici anni dopo,
nel 1986, esce in Inghilterra il primo libro di cucina di Antonio Carluccio, “An Invitation to Italian Cooking”, e cinque anni dopo apre il suo primo ristorante che darà poi il nome anche alla catena di locali ormai celebre in tutto il Regno Unito: Carluccio’s. “Nella sua carriera, il cuoco imprenditore ha incontrato e cucinato per le maggiori personalità inglesi e internazionali, tra le quali la Regina Elisabetta, ricevendo anche il titolo di membro dell’Ordine dell’Impero britannico e dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, ricorda infine Allocca.
(NoveColonneATG)
Comments