Una serata dedicata alla Basilicata. Ad ospitarla, il prossimo 4 aprile, sarà l’Istituto Italiano di Cultura a Monaco di Baviera. In questa occasione, su iniziativa della Regione e dell’associazione Raíz Italiana, verrà presentata la “Guida alle radici italiane - La Basilicata”.
L’incontro, organizzato in collaborazione con Consolato Generale e IIC di Monaco, Federazione dei Lucani in Germania e Associazione Muro Lucano – Basilicata, inizierà alle 19.00 con una introduzione di Anna Picardi, responsabile della Federazione delle Associazioni Lucane Germania.
Quindi, Marina Gabrieli, presidente di Raíz Italiana, presenterà la “Guida alle radici italiane”.
Avrà seguito un concerto di musica classica tenuto dal pianista, Maestro Alessandro Vena (Istituto Musicale G.M. Trabaci).
La “Guida alle radici italiane” è un progetto dell’Associazione Raíz Italiana, che avvalendosi del sostegno della Direzione Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del MAECI (Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale), ha per fine la valorizzazione e la diffusione del "turismo delle radici". I discendenti degli italiani residenti all’estero sognano di poter conoscere i luoghi in cui vivevano i propri antenati in Italia. La funzione che le guide intendono assolvere è di accompagnare i “turisti delle radici” alla scoperta delle terre di origine dei loro antenati.
In particolare, la Guida presenta la Basilicata come un territorio incredibilmente vario, ricco di attrazioni e di paesaggi naturali capaci di suscitare forti emozioni. Nel raggio di pochi chilometri si può spaziare dai monti appenninici alla pianura, dalle coste sabbiose dello Ionio alle scogliere del Tirreno, dalla natura incontaminata dei parchi alle città d’arte. Non si può pensare alla Basilicata senza evocare Matera, “Citta dei Sassi”, patrimonio Unesco e Capitale Europea della Cultura 2019.
Nel corso della serata, dunque, sarà possibile scoprire, con tutti i sensi, i meravigliosi paesaggi e i diversi aspetti culturali della Basilicata.
L’ingresso libero, ma occorre prenotarsi qui.
(aise - IESTV.TV )
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