Sono tutti positivi i segni dell’export Made in Italy in Giordania, Iraq e nei territori palestinesi. Lo si apprende dal report dell’Ufficio ICE di Amman.
+19,6% in Giordania
Secondo i dati EuroStat, l’Italia, nel periodo gennaio/novembre, ha approvvigionato la Giordania per 445,5 milioni euro rispetto ai 372,4 milioni euro dello stesso periodo 2020, segnando un +19,6%: tra i principali prodotti esportati, perle fini, pietre e metalli preziosi e lavori di tali metalli con 102,4 milioni euro hanno raggiunto la prima posizione per effetto di un +122,5%, a seguire macchine, apparecchi e congegni meccanici con 80,7 milioni euro/-8,4%, risalita significativa per apparecchi e materiale elettrico con 25,2 milioni euro /+34,7%, mobili con 17,6 milioni euro/+28%, strumenti ed apparecchi medico-chirurgici in quinta posizione con 17,4 milioni euro/+20,5%.
Anche altri prodotti italiani, nel periodo gennaio/novembre2021, hanno segnato incrementi interessanti nei gusti e nelle preferenze di acquisto di consumatori/importatori/produttori locali: cereali 11,7 milioni euro/+53% rispetto allo stesso periodo 2020, preparazioni alimentari diverse 7 milioni euro/+42,7%, pitture e vernici 5,1 milioni euro/+31,2%, cotone 5,1 milioni euro/+44,6%, gomma e prodotti di gomma 3,5 milioni euro/+89,4%, calzature 3,3 milioni euro/+27,1%, cementi 2 milioni euro/+71,9%, formaggi e latticini 1,3 milioni euro/+52,8%, attrezzature per sport e giochi 1,1 milioni euro/+94,5%, caffè 0,99 milioni euro/+164,1% e stoffe a maglia 0,93 milioni euro/+717,6%.
+22,6% in Iraq
Sempre secondo i dati EuroStat, l’Italia, nel periodo gennaio/novembre 2021 ha approvvigionato l’Iraq per 559 milioni euro rispetto a 445,7 milioni euro dello stesso periodo 2020, realizzando una crescita di +22,6%: tra i principali prodotti esportati, macchine apparecchi e congegni meccanici con 176,2 milioni euro hanno mantenuto la prima posizione con un +20%, a seguire apparecchi e materiale elettrico 121,2 milioni euro/+14,3%, lavori di ghisa ferro/acciaio con 46,1 milioni euro/+8,7%, da segnalare oli leggeri diversi dagli oli greggi che hanno raggiunto quota 37,4 milioni euro mentre erano a 1,1 milioni euro nello stesso periodo 2020 e in quinta posizione strumenti ed apparecchi medico-chirurgici con 23,7 milioni euro/+31,6%.
Anche altri prodotti italiani, nel periodo gennaio/novembre2021, hanno segnato incrementi interessanti nei gusti e nelle preferenze di acquisto di consumatori/importatori/produttori locali: prodotti per profumeria e preparazioni cosmetiche con 10,5 milioni euro/ +41,7% rispetto allo stesso periodo del 2020, materie plastiche e lavori di tali materie 9,9 milioni euro/+30%, marmo/travertino e lavori di questi materiali 8 milioni euro/+127,1%, prodotti ceramici 5,3 milioni euro/+42,1%, carta e cartone 1,8 milioni euro/+40,2%, in evidenza alberi e piante vive con 3 milioni euro e un balzo di +104,7% cosi come utensili/utensileria 1,6 milioni euro/+76,5% e soprattutto vetro e lavori di vetro 2 milioni euro/+315,2%.
+27,6% nei Territori palestinesi
Osservando ancora i dati EuroStat, l’Italia, sempre nel periodo gennaio/novembre, ha approvvigionato i Territori palestinesi per 32,3 milioni euro rispetto a 25,3 milioni euro dello stesso periodo 2020, realizzando una crescita di +27,6%: vetture automobili con 6,5 milioni euro hanno mantenuto la prima posizione con un confortante +105,9%, a seguire prodotti di panetteria e pasticceria con 6,4 milioni euro/+29,5%, cacao e sue preparazioni con 5,7 milioni euro/+0,8% e soprattutto apparecchi e materiale elettrico con 3,6 milioni euro e una crescita importante di +158,6%, macchine, apparecchi e congegni meccanici in quinta posizione con 2,3 milioni euro/-14,6%.
Anche altri prodotti italiani, nel periodo gennaio/novembre2021, hanno segnato incrementi interessanti nei gusti e nelle preferenze di acquisto di consumatori/importatori/produttori locali: prodotti ceramici con 1,4 milioni euro/ +75,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, prodotti farmaceutici 0,64 milioni euro/+33% e soprattutto, calzature 0,5 milioni euro/+1.263,4%. (aise)
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