DI ALESSANDRO ALLOCCA
LONDRA - “Tra poco meno di una settimana scatterà la fase due del progetto di Downing Street che prevede l’uscita dal lockdown in maniera definitiva a partire dal 21 giugno. Prima, però, si darà vita a delle fasi intermedie”, come spiega Alessandro Allocca in un articolo oggi in primo piano sul portale di informazione bilingue LondraItalia.com. “La prima c’è stata l’8 marzo con la riapertura delle scuole e la seconda ci sarà proprio lunedì prossimo, 12 aprile, quando potranno riaprire parrucchieri, palestre, centri estetici e negozi. Lo stesso varrà anche per i pub, ristoranti e caffetterie ma potranno tornare a ospitare clienti solo se hanno a disposizione aree esterne come terrazze o tavolini in strada. Una primo segnale di ritorno alla normalità che viaggia di pari passo con la campagna vaccinale che ormai ha raggiunto buona parte della popolazione adulta con quasi 37 milioni di vaccini somministrati tra prima e seconda dose, e un calo consistente della curva pandemica che nelle ultime 24 ore ha registrato 2762 contagi e 26 vittime in ambito ospedaliero. La tanto attesa riapertura dei locali non è l’unica novità confermata dal premier Johnson, dato che da questa settimana partirà anche una nuova iniziativa legata alla prevenzione e riguarda la possibilità per ogni cittadino di sottoporsi a due tamponi rapidi a settimana in maniera gratuita. In aggiunta alle scuole e ai posti di lavoro, da venerdì 9 aprile verranno allestiti nuovi centri per condurre i test rapidi anticovid sia in appositi luoghi che all’interno delle farmacie. Ma potranno anche essere ricevuti per posta. Chiunque potrà essere sottoposto a tampone, con il risultato atteso in 30 minuti (ad esclusione dell’invio per posta che richiede almeno 24 ore), anche in assenza di sintomi. Una iniziativa molto importante dato che finora i test erano disponibili soltanto per coloro che erano più a rischio ma adesso saranno offerti a tutti, incoraggiando le persone a farli con cadenza regolare per prevenire la diffusione dell’epidemia che potrebbe mettere a rischio le varie fasi di uscita dal lockdown. “Circa un positivo su tre non ha sintomi e nel momento in cui riapriamo le attività e riprendiamo la vita che ci è così tanto mancata”, spiega il ministro della Salute, Matt Hancock, “dei test rapidi regolari saranno fondamentali per aiutarci a individuare velocemente i positivi e fermare qualsiasi focolaio“. Sui viaggi internazionali Downing Street non ha invece ancora preso alcuna decisione: si attende un aggiornamento nei prossimi giorni e si punta al 17 maggio, la data prevista per l’avvio della terza fase della roadmap di Johnson, pensando ad un possibile meccanismo a semaforo. Su questo aspetto il premier è stato molto cauto: “Attendete a prenotare le vostre vacanze estive all’estero“”. (aise)
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