L’Ambasciatore d’Italia a Santo Domingo, Stefano Queirolo Palmas, ha partecipato ad una conferenza che si è svolta nei giorni scorsi all’Università Autonoma di Santo Domingo (UASD), dal titolo “Terremoti di prossimità: lezioni sul ruolo delle accelerazioni verticali”. Relatore, l’ingegner Armando Simonelli dell’Università degli Studi del Sannio, mentre a presiedere l’evento è stato il vice rettore, Radhamés Silverio. Presenti, oltre all’Ambasciatore Queirolo Palmas, anche il Ministro dominicano dell’Istruzione superiore, della Scienza e della Tecnologia (MESCYT), Franklin García Fermín, e l’Ambasciatore dominicano a Roma, Tony Raful.
Nel suo intervento, Queirolo Palmas ha tenuto a sottolineare “l’importanza per le relazioni bilaterali nella collaborazione per la ricerca avanzata sui fenomeni sismici, ciò che può portare ad ulteriori cooperazioni anche in tema di protezione civile, di mappatura nazionale del rischio sismico e di nuovo codice per le strutture antisismiche in città vicine alla faglia, vista l’innovativa esperienza italiana dopo L’Aquila ed Amatrice”.
Mentre l’Ambasciatore domenicano a Roma, Tony Raful, ha ricordato “il ruolo propulsivo delle due ambasciate nel favorire lo sviluppo di questa promettente collaborazione accademica, destinata ad avvicinare i due Paesi con un dialogo tra specialisti, cruciale per prevenire perdite umane e materiali in caso di catastrofi”.

(aise)
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