TEHERAN - L’Ambasciata d’Italia a Teheran ha ospitato una giornata di studi su Pier Paolo Pasolini. Il seminario, organizzato nell’ambito della ricca rassegna che l’Ambasciata dedica, in occasione del centenario della sua nascita, al rapporto che l’intellettuale italiano ha avuto con l’Iran, si è tenuto il 30 maggio scorso nel giardino della Residenza dell’ambasciatore Giuseppe Perrone. Presenti circa 60 persone, tra studiosi, professori e studenti delle facoltà di italianistica dell’Università degli Studi di Teheran e dell’Università Libera Islamica “Azad” di Teheran, nonché gli alunni del liceo della Scuola italiana “Pietro della Valle”.
L’evento, introdotto e moderato dall’ambasciatore Perrone, si è concentrato sulla rappresentazione pasoliniana dell’Iran e il contributo degli studi iraniani su Pasolini. Fra i relatori: Roberto Villa, autore delle foto di scena de “Il fiore delle Mille e una notte”; Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, in collegamento dall’Italia; e gli studiosi iraniani Alireza Niazzadehnajafi e Iman Basiri, che hanno esaminato la ricezione dell’opera di Pasolini in Iran attraverso la ricognizione delle traduzioni delle sue opere in farsi e la diffusione della sua filmografia.
Le celebrazioni dell’Ambasciata d’Italia a Teheran per il centenario di Pasolini, aperte lo scorso febbraio, saranno coronate con l’inaugurazione, a inizio giugno, della mostra “Le mille e una notte di Pasolini”, organizzata dalla stessa Ambasciata e dalla Fondazione Pejman in collaborazione con il Fondo Roberto Villa di Milano.
(aise)
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