Italia e Argentina rafforzano la loro collaborazione nell’ambito dell’Osservazione della Terra con il progetto SIASGE, il Sistema satellitare Italo-Argentino per la Gestione delle Emergenze Ambientali e lo Sviluppo Economico. A margine della seconda giornata del primo incontro dei rappresentanti delle agenzie spaziali e delle autorità dei Paesi latino-americani, il 21 giugno, organizzato nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il presidente dell’agenzia Giorgio Saccoccia, e il direttore esecutivo della CONAE (la commissione nazionale delle attività spaziali argentina), Raul Kulichevsky, hanno firmato un nuovo accordo per la cooperazione relativa alla piena operatività del SIASGE. La storica cooperazione tra Italia e Argentina in campo spaziale risale al 1992: l’ASI ha contribuito a tutte le missioni spaziali argentine, a cominciare dallo sviluppo dei satelliti per l’Osservazione della Terra SAC-B e SAC-C, dedicato allo studio della scienza della terra, e al satellite scientifico SAC- D/Acquarius. “La collaborazione tra Italia e Argentina nello spazio trova oggi, nella fase più applicativa delle due costellazioni poste a sistema, un’ulteriore conferma - ha dichiarato Saccoccia, - del valore delle relazioni tra i due Paesi, a livello istituzionale, scientifico e industriale. Rappresenta un modello di cooperazione a cui guardano anche gli altri Paesi della regione per sviluppare capacità autonome e acquisire dati telerilevati. Questo accade in un momento particolare in cui anche alcune nazioni della regione stanno lavorando per costruire una Agenzia Spaziale Latino- Americana”. Dagli anni 2000 ASI e CONAE hanno iniziato a collaborare su un importante progetto satellitare di Osservazione della Terra, il SIASGE, un sistema unico al mondo a tecnologia radar ad uso civile, composto dalla costellazione italiana di prima generazione, COSMO-SkyMed, (5 satelliti radar in banda X) e quella argentina di prima generazione, SAOCOM (2 satelliti radar in banda L). La nuova intesa, a differenza della precedente ha lo scopo di definire i termini e le condizioni del sistema satellitare ormai interamente in orbita, con particolare attenzione all’uso e alla distribuzione dei dati alle comunità di utenti dei due paesi e alla comunità spaziale internazionale.
(9colonne - IESTV.TV )
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