OSLO - Si è aperto oggi, 22 agosto, e proseguirà sino a domani presso l'Università di Bergen il convegno interdisciplinare “Spazio in Movimento. Traiettorie dinamiche della rappresentazione audiovisiva. Cinema, TV, serialità, web”, organizzato dalla stessa UiB con l’Università di Cagliari e l’Università del Salento, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo.
Il convegno di Bergen per l’edizione del 2022 si propone di riprendere la riflessione sulla spazialità avviata con il convegno dell’anno precedente affrontando il tema della rappresentazione dinamica dello spazio in arti dell’inquadratura come il cinema e la televisione e i nuovi media audiovisivi, con particolare riferimento alla produzione italiana. L’idea su cui ci si propone di riflettere è quella secondo cui il paradigma spaziale classico è stato alterato, spezzando la rigida geometria della struttura causale e introducendo, nella nuova spazialità, un movimento senza scopo e senza destinazione, una linea dell’azione non finalizzata, una condizione di erranza che diventa il tratto distintivo della forma moderna. L’analisi delle relazioni dinamiche tra il cinema e lo spazio interessa tanto il livello della storia, inteso come l’insieme degli eventi e degli esistenti, quanto il livello discorsivo, vale a dire l’insieme delle tecniche di allestimento del mondo narrativo e della sua efficacia linguistica. Il topos in movimento è un campo di conflitti drammaturgici fin dal livello delle strutture narrative profonde, basate su allontanamenti da un punto d’origine al quale il personaggio è congiunto, o al contrario fondate su una disgiunzione iniziale a cui fa seguito un avvicinamento, o allontanamenti ulteriori. Lo stesso vale nella spazialità sociale e linguistica, e in quella metaforica.
(aise)
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