LA D.SSA DONATA COLELLA replica alla Consigliera, LUISA CARDONE, chiedendo al COMITES di MADRID di rivolgere le scuse formali ai Consiglieri eletti della Lista Civica Tricolore del COMITES di ARONA (Isole Canarie).
Questo è quanto chiede - unitamente ad una maggiore perizia e ad un attento approfondimento sulle future argomentazioni - la neo-eletta al Comites di Arona della lista Civica Tricolore, Donata Colella, alla consigliera del Comites di Madrid, Cardona, a seguito della nota stampa diramata da quest'ultima in risposta ad una missiva pubblicata a sua volta dai quattro consiglieri del Comites di Arona.
Prescindendo dalle molteplici osservazioni prive di apprezzamento della Consigliera Cardona, che evidentemente necessita solo sfoggiare il proprio titolo professionale, da una lucida radiografia del suo elaborato, emergono con estrema chiarezza i difetti e le contraddizioni manifeste che caratterizzano un ambiente che dovrebbe dedicarsi alla tutela esclusiva degli interessi della collettività e dell'immagine della rappresentanza.
Già dalle prime righe si manifesta la precisa intenzione polemica della Cardone che, invece di concentrarsi sulla prosa, obiettava persino un errore materiale commesso dal giornalista nel riportare l’appartenenza dei consiglieri al Comites di Madrid anzichè a quello di Arona.
Volendo semplificare all'osso, malgrado la Cardona - tenti di confondere i lettori - il tutto si riduce nel maldestro tentativo di sfuggire dal dare risposte, riversando sugli altri le proprie mancanze come per esempio le anomalie procedurali riscontrate dallo stesso personale Diplomatico-Consolare, in materia di votazione del proprio esecutivo e dei procedimenti adottati per la verifica dei casi di incompatibilità con la carica di candidato eletto Comites Madrid.
Relativamente alle nostre perplessità sollevate circa l'utilizzo dell'emblema della Repubblica Italiana sul sito del Comites di Madrid, nonchè la loro erronea convinzione di vedersi articolazioni periferiche del Ministero deli Affari Esteri, avendo debitamente consultato il MAECI, CONFERMAVA che l’utilizzo d'emblema è rigorosamente riservato ad ogni struttura statale, organi costituzionali e alle strutture statali presenti nel territorio nazionale e NON ai COMITES, facendo riferimento alla circolare 11 del 25/03/1968 “uso dello stemma della Repubblica Italiana"; ed inoltre precisando che nonostante non siano a conoscenza della citata nota del Ministero della Giustizia indirizzata al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, questa comunque non sarebbe applicabile ai Comitati degli Italiani all’estero, che non possono essere qualificati come organi dello stato.
A tal riguardo data la propensione del Neo Presidente eletto del Comites di Arona di emulare le gesta del Comites di Madrid, avendo lo stesso inserito nel correo elettronico creato per la sua funzione l’emblema della Repubblica Italiana oggetto di questa discussione, anche in questo caso saremo costretti a sollecitare anche a Lui il rispetto delle norme con il fine anche di non generare ulteriore confusione. In relazione poi con la nostra richiesta volta a conoscere il nome del responsabile del trattamento dei dati personali, che incomprensibilmente continuano a non voler comunicare, credo ricordare che il responsabile del trattamento possa non coincidere con il titolare del trattamento, come invece la Cardona sostiene.
Alquanto contraddittorio, se non addirittura surreale, definire «trafiletti giornalistici» l’inserimento sul sito dei nomi dei componenti “l’esecutivo” del neoComites di Arona, quando il suddetto Comitato, emulando i colleghi di Madrid, si trovi ancora allo stato embrionale non essendo riuscito neanche a votare correttamente il proprio esecutivo.
Ancora una volta non cita la fonte delle informazioni, ma si limita genericamente ed artatamente a parlare di riunioni pubbliche quando si da il caso che ad oggi purtroppo non esiste nessun verbale delle due uniche riunioni effettuate. Come sostiene ancora la Cardona, se il fine fosse quello di informare sull’evolversi delle elezioni, pur non comprendendo chi sia la persona abilitata a svolgere il ruolo di giornalista nel Comites di Madrid e senza neanche sapere se il sito in questione sia registrato come testata giornalistica, certamente non dovrebbe trascurare di tralasciare tutti questi dettagli.
Corre obbligo ricordare che il sito internet del Comites Madrid, stante che in democrazia la legge è uguale per tutti, non è di proprietà privata del Presidente in carica e qualsiasi tipo di modifica deve essere deliberata dall’Assemblea. Per quanto riguarda la libertà di espressione, suggerirei di intercedere con il Presidente del Comites di Arona, affinchè quest’ultimo possa comprendere e far tesoro di tale diritto fondamentale. Infine, volendo scartare la malafede – conclude la Colella – attendiamo speranzosi di ricevere le scuse formali e le informazioni richieste.
Arona, D.ssa Donata Colella Consigliera eletta Lista Civica Tricolore Comites Arona
Mauro Torta
Comments