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SAN DONATO DI NINEA, LA CALABRIA DEGLI ANTICHI ENOTRI - TURISMO DELLE RADICI NUOVA MAPPA DEI BORGHI

San Donato di Ninea (Cs) rappresenta la Calabria dalle antiche origini. Fondata dagli Enotri anteriormente alle colonie greche, a causa delle invasioni turche e saracene, per migliorare la possibilità di difesa gli abitanti si spostarono nel punto più alto, dove nasce l'attuale San Donato di Ninea.

Oggi è un borgo della provincia di Cosenza che mantiene ancora numerose testimonianze del proprio passato. In primis il Castello Normanno, situato nella parte alta del centro storico.

La fortezza presenta ancora parte delle mura di cinta e l’arco litico d’ingresso. Si ritiene sia stato edificato nell’XI secolo dai normanni e nella sua storia è stato sede della famiglia Sangineto e della famiglia Sanseverino.

Si narra che tra queste antiche mura ci sia lo spirito di una bambina e che si riesca a percepire la sua presenza.

Tra gli altri edifici storici, sono da vedere: la Torre Longobarda, adibita a carcere nel 1500; la Chiesa di S. Maria dell’Assunta o della Motta, costruita tra il X e l’inizio dell’XI secolo, testimonia la cultura romanica in Calabria e dona un panorama che spazia sulla Valla dell’ Esaro fino allo Ionio; la Chiesa Rupestre di S. Vito; la Chiesa SS. Salvatore (frazione Policastrello) risalente al XV secolo, con cripta e fossa tombale; la cinquecentesca Chiesa Madre Arcipretura S.S. Trinità; la Chiesa Sant'Antonio di Padova costruita tra il 1818 e il 1894, andata in rovina nel tempo; la Cappellla San Donato V.M., in località Pantano, edificata intorno al 1704 e ingrandita verso il 1893.

Per quanto riguarda l'aspetto turistico più naturalistico, vale la pena ammirare Monte Cava dell'oro con i suoi 1058 metri di altezza sul livello del mare, che sovrasta il centro storico di San Donato di Ninea, dove sono presenti numerose quantità e tipologie di minerali, e le Grotte di Sant'Angelo. In questo secondo caso, alle pendici della montagna, sorge il Santuario rupestre di S. Michele Arcangelo, del VI-VII secolo, costituito da grotte naturali scavate dall’acqua.

Probabilmente erano usate, all’inizio, come luogo di sepoltura di capi longobardi, i quali diffusero il culto di S. Michele Arcangelo su tutto il territorio, considerato il loro santo protettore.

Intorno all'VIII e IX secolo le grotte di San Michele divennero luogo di eremitaggio per l’immigrazione monastica.

Ad arricchire il fascino del borgo, inoltre, restano le radici culturali calabresi, profonde e senza tempo.

Fanno parte della tradizione cosentina i "Cullurielli", ovvero dolci ciambelle fritte che si gustano alla vigilia dell'Immacolata e di Natale.

Per quanto riguarda le festività locali, vale la pena soffermarsi sulla Pasqua, che vede svolgersi una processione preceduta da ragazzi che suonano un caratteristico strumento di legno detto "tocco", la processione del 24 maggio dedicata alla Madonna dell'Assunta, accompagnata da finestre e balconi che vengono addobbati con coperte colorate o lavorate all'uncinetto e che si conclude con il caratteristico lancio del "pallone" dal piazzale "Motta" il 31 maggio, e la festa del patrono San Donato ad agosto, che comprende la sagra "du turdiddru" (biscotto locale) in contrada Licastro e la Festa dell'emigrante.

Particolarmente interessanti anche la sagra della castagna nel centro storico del paese e la sagra del maiale nella frazione Ficara, entrambe a inizio novembre.

Soprattutto nel caso della festa dedicata alla castagna calabrese, appare evidente il legame degli abitanti con la loro terra.

E’ una delle maggiori risorse della comunità, data anche la notevole produzione: gran parte del territorio è infatti coperto da questi alberi da frutto.

Non resta che raggiungere San Donato di Ninea ed assaggiarla tra una visita e l'altra.


COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Lamezia Terme, mentre la stazione ferroviaria è quella di Scalea (24 km). In automobile da Roma: seguire A1/E45, A30 ed E45 in direzione di SP 131 ad Altomonte, prendere l'uscita Altomonte da E45, continuare su SP 131, prendere SP 132 in direzione San Donato di Ninea.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tutta da esplorare la Riserva Statale Valle del Fiume Argentino, con la sua Grotta del Romito. Da vedere anche la Cascata Fra Giovanni.




Queste pagine sono curate dall'Osservatorio di Ass.: ITALIANO ALL'ESTERO

( ITALIANOALLESTERO.ORG )


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