ROMA - La Commissione Affari Esteri del Senato ha approvato ieri il parere sulla riorganizzazione del Ministero degli Esteri. La riorganizzazione - prevista dal “Regolamento recante modifiche ai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, e 1° febbraio 2010, n. 54 (n. 300)” – consta soprattutto nella creazione di una nuova direzione generale cui sarà affidata la diplomazia culturale. Alla presenza della vice ministra Marina Sereni, la Commissione ha quindi approvato il parere favorevole al regolamento, cui i senatori hanno voluto aggiungere delle osservazioni che, come ammesso dal presidente Petrocelli (M5S), “non si riferiscono direttamente all'Atto in esame, ma sono il frutto di una riflessione più generale che la Commissione ha inteso svolgere sulle possibili modalità di ammodernamento dell'Amministrazione della Farnesina”. Le osservazioni riguardano, infatti, assunzioni, allineamento dell’Aire e scuole italiane all’estero. Punti su cui è intervenuta Sereni per precisare che “per quanto concerne l'implementazione del personale delle sedi consolari, il Ministero è andato anche al di là delle previsioni normative, provvedendo all'assunzione di 248 addetti del comparto amministrativo - contabile - consolare, nonché di 44 addetti alla promozione culturale”. Quanto al rilascio della carta d'identità elettronica per gli iscritti all'AIRE, “l'interoperabilità delle banche dati dell'anagrafe italiana con quella dell'AIRE è competenza precipua del Ministero dell'interno”. Sul fronte della revisione della normativa sulle scuole italiane all'estero, di nuovo di competenza della Farnesina, “essa è in via di implementazione e diventerà pienamente operativa a partire dall'avvio del prossimo anno scolastico”. Il parere approvato dalla Commissione “La 3a Commissione, esaminato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento di modifica dei regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, e 1º febbraio 2010, n. 54 (n. 300); preso atto degli elementi conoscitivi emersi dall'audizione del Segretario Generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, svolta congiuntamente alla Commissione Affari esteri della Camera dei deputati il 6 ottobre 2021; preso atto che la finalità sottesa al provvedimento è quella di aggiornare alcune disposizioni relative all'organizzazione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale alla luce dell'evoluzione normativa nel frattempo determinatasi e delle esigenze emerse in via di prassi in tale ambito; rilevato che l'articolo 1 è finalizzato a riorganizzare la struttura del Ministero, in particolare attraverso l'istituzione della Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale, al fine di renderla più idonea ad affrontare alcune delle nuove sfide emergenti per la diplomazia italiana; valutato con favore che la nuova Direzione generale è chiamata ad assumere competenze in merito alla diffusione della lingua e della cultura italiane all'estero, anche attraverso la gestione della rete degli istituti di cultura e del sistema della formazione italiana nel mondo; preso atto che l'articolo 2 reca disposizioni di natura ordinamentale e adeguamenti rispetto alla normativa nel frattempo prodottasi a partire dal 2010, in relazione all'organizzazione delle funzioni amministrative e contabili nelle missioni diplomatiche, negli uffici consolari di prima categoria, nelle scuole statali all'estero e, nei casi previsti, nelle delegazioni diplomatiche speciali; esaminati altresì i contenuti degli articoli 3, 4 e 5, nonché della Tabella di cui all'allegato 1 che reca con la nuova dotazione organica del personale fino al 2023; esaminato il parere del Consiglio di Stato sui contenuti dello schema di decreto in esame; ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, CON LE SEGUENTI OSSERVAZIONI: che si valuti la possibilità di prevedere termini certi per l'attuazione delle misure in materia di implementazione del personale delle sedi consolari di cui alla legge 27 dicembre 2017 n. 205, articolo 1, comma 274, e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2017; che si valuti la possibilità di consentire il rilascio della carta di identità elettronica (CIE) nei confronti dei cittadini italiani iscritti all'Anagrafe Italiani residenti all'estero (AIRE) anche in qualsiasi comune italiano, ovvero in quello di ultima residenza in Italia; che si valuti la possibilità di predisporre apposite misure che garantiscano l'interoperatività delle banche dati dell'anagrafe italiana con quella dell'Anagrafe Italiani residenti all'estero (AIRE); che si valuti la possibilità di rivedere la normativa in materia di scuole statali all'estero, garantendo un invio del personale scolastico per tempo e, in ogni caso, prima dell'avvio di ogni anno scolastico”. (aise)
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