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Riciclo: il consorzio Ricrea con il Maeci nelle scuole italiane all’estero


Sempre più spesso le nuove generazioni cercano di alzare la voce a favore di un reale cambiamento nel mondo. Ma le grandi rivoluzioni a volte partono da piccoli gesti quotidiani, come la corretta raccolta differenziata. Lo sa bene RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio e parte del Sistema CONAI, che da oltre vent’anni si impegna per sensibilizzare gli studenti sul valore del riciclo degli imballaggi in acciaio e che adesso si impegnerà anche nelle scuole italiane all’estero.

Composizioni poetiche, scatti fotografici, spettacoli, dibattiti e confronti: le iniziative promosse dal Consorzio con il Patrocinio del Ministero della Transizione ecologica sono rivolte agli allievi delle scuole di ogni ordine e grado, dalle primarie alle secondarie superiori, presenti su tutto il territorio nazionale. A partire da quest’anno, inoltre, le attività saranno aperte con una sezione dedicata agli studenti delle scuole italiane all’estero grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

“Ambarabà Ricicloclò, Riciclick e Yes, I Can sono tre progetti importanti che ci aiutano a raggiungere bambini e ragazzi e a raccontare loro l'importanza della corretta raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, come scatolette, bombolette, barattoli, latte, fusti e tappi corona - ha dichiarato Federico Fusari, Direttore del Consorzio RICREA -. L’acciaio è una risorsa preziosa e un perfetto esempio di reale economia circolare, perché si ricicla al 100% all’infinito: trasferire in modo efficace questo messaggio alle nuove generazioni è una priorità ed è per questo che oltre a questi tre progetti RICREA ha investito su un sito internet e canali social dedicati che prendono il nome di ricreaedu”.

“Siamo felici di aver coinvolto le Scuole italiane all’estero, istituzioni centrali per il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, nei progetti di educazione ambientale promossi da Ricrea – ha dichiarato la Consigliera d’Ambasciata Valentina Setta, Capo Ufficio V DGSP, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale -. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, che ha visto la partecipazione delle Scuole primarie italiane all’estero ad Ambarabà Ricicloclò®, e dopo la recente partenza del primo tour internazionale Yes I Can, che ha già coinvolto le Scuole superiori italiane all’estero, crediamo che l’apertura delle tre iniziative Ambarabà Ricicloclò®, Riciclick® e Yes, I Can agli studenti di tutto il mondo ci consentirà di perseguire, in maniera creativa ed efficace, gli obiettivi di promozione della lingua e della cultura italiana, declinati attraverso i linguaggi e i valori che costituiscono il cuore di queste attività”.

Promosso dalla rivista Andersen, il mensile italiano di informazione sui libri per ragazzi e la cultura dell’infanzia, AMBARABÀ RICICLOCLÒ® è ad esempio il progetto educational che invita i bambini delle scuole primarie a giocare con le parole per raccontare il riciclo degli imballaggi in acciaio. Attraverso la composizione di “limerick”, brevi filastrocche sul tema “Riciclando per il mondo”, i giovani poeti si cimenteranno con il particolare schema rimico AABBA citando barattoli, tappi, fusti, bombolette o scatolette in acciaio, ma anche un luogo geografico, vicino o lontano, importante o sconosciuto, esotico o parte del proprio vissuto.

Alle “generazioni digitali” delle scuole medie sono aperte invece le iscrizioni per il contest fotografico “RiciClick”: ai ragazzi viene richiesto di scattare una foto con l'App Riciclick attinente al tema “MI RIFIUTO!”, sfruttando l’utilizzo dell’immancabile e amato smartphone. Protagonisti delle immagini saranno i diversi imballaggi d’acciaio che, dopo il loro utilizzo, vanno differenziati e avviati a riciclo, con un grande risparmio di risorse ed energia per il pianeta. Il Consorzio mette a disposizione degli insegnanti e degli alunni un ricco kit didattico sul sito riciclick.it, con contenuti e informazioni rigorosi ma divertenti: come tutorial per imparare a realizzare scatti efficaci e il video educational "A come acciaio", fondamentale per conoscere il ciclo di vita dell'acciaio, un metallo che si ricicla al 100% e all'infinito.

Racconta la buona pratica del recupero e il riciclo degli imballaggi in acciaio anche il format innovativo “Yes, I Can”, che vede lo storyteller Luca Pagliari dialogare con gli studenti delle scuole superiori, suggerendo spunti di riflessione e invitandoli a una maggiore consapevolezza e senso di responsabilità affinché abbiano un ruolo attivo nella tutela dell’ambiente. Le parole del narratore accompagnano immagini, riflessioni e testimonianze collegate alla filiera del riciclo degli imballaggi in acciaio, seguendone in maniera appassionata l’intero percorso. Nonostante l’emergenza sanitaria, il progetto non ha abbandonato la sua missione, trovando nella videoconferenza una nuova modalità per rimanere vicino ai ragazzi.

Le positive ripercussioni di un percorso virtuoso hanno un impatto importante non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia: gli imballaggi in acciaio avviati al riciclo nel 2020 hanno consentito infatti di risparmiare 7.732 TJ di energia primaria e 417.000 tonnellate di materia prima, evitando la dispersione di 629.000 tonnellate di CO2 equivalente. Il valore economico della materia recuperata in un anno è pari a 19 milioni di euro.


(aise)

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