QUITO – In quello che è stato proclamato dall’Unione Europea “Anno Europeo dei Giovani”, anche in Ecuador saranno le nuove generazioni a dare risalto al processo di trasformazione dei linguaggi attraverso l’apporto dei nativi digitali. Con ben sei eventi, che spaziano dalla scrittura alla tecnica teatrale, dal canto popolare alla musica lirica fino a lezioni di performance e recitazione, l’Ambasciata d’Italia a Quito punta a coinvolgere i più giovani quali attivi protagonisti nell’era del digitale dell’evoluzione della lingua, uno strumento di per sé in costante divenire.
La capacità dei giovani di esprimere il rinnovamento delle forme di linguaggio va di pari passo con la loro attrazione per la scoperta dell’identità culturale e linguistica legata alle proprie origini. È per questo che l’edizione di quest’anno in Ecuador della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM) sarà inaugurata il 21 ottobre presso il Centro Cultural della Pontificia Universidad Católica del Ecuador, con un concerto dedicato all’opera italiana, un’arte senza tempo che continua ad affascinare anche il pubblico giovanile formato da studenti universitari che sempre di più si avvicinano alla grande tradizione della musica lirica italiana.
La scrittura oggi subisce il ritmo incalzante del web e della smania di comunicare delle nuove generazioni sulle reti sociali.
I giovani studiosi della lingua italiana in Ecuador saranno messi alla prova, partecipando a un concorso di ortografia e sillabazione delle parole il 27 ottobre nella Casa de la Cultura Ecuatoriana a Quito aperto a tutte le università del paese in cui si insegna l’italiano, anche per far riflettere sull’importanza di rispettare l’integrità della lingua nell’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione, che possono semmai offrire un valido strumento per diffondere e promuovere nel mondo la bellezza stilistica della lingua di Dante.
Negli spettacoli di teatro e musica all’insegna della cultura italiana, che si svolgeranno il 29 ottobre con gli studenti della scuola primaria e secondaria del Liceo Alessandro Volta di Quito, i giovani lanceranno un messaggio chiaro: conoscere e parlare una lingua, specialmente l’italiano in America Latina, va ben oltre la necessità di comunicare, significa scegliere un paese come l’Italia espressione di un modello integrato di cultura, relazioni e socialità, che favorisce da sempre valori di solidarietà e fratellanza fra i popoli. Non mancherà l’arte del palcoscenico, come metodo pedagogico e di attrazione allo studio e all’approfondimento della lingua italiana all’estero, con lo spettacolo teatrale in omaggio a Pasolini “Orestiade con cuore di donna” (28 ottobre a Quito e 1 novembre a Guayaquil), scritto da Giuseppina Norcia e messo in scena da Gianluca Barbadori.
Attraverso il gioco come momento ludico e di formazione all’interno di un laboratorio sulla canzone popolare italiana, i ragazzi esploreranno la diversità linguistica e musicale dell’italiano legata ai territori regionali, un’esperienza musicale divertente, che si terrà presso il Comitato di Quito della Società Dante Alighieri il 29 ottobre, in cui la voce e il canto saranno valorizzati anche come strumento liberatorio dell’animo giovanile e stimolo all’amicizia e alla condivisione di valori. Infine, dal 29 ottobre al 1 novembre presso il teatro Sánchez Aguilar a Guayaquil, città che vanta antichi e consolidati legami con la storia dell’emigrazione italiana, sarà proposto un corso di recitazione e tecniche espressive per giovani attori che coltivano la passione per il teatro e il cinema: si confronteranno con le moderne modalità virtuali, che offrono un luogo in più alle nuove generazioni per esprimersi e affermarsi non solo in ambito lavorativo, ma anche nel rapporto tra giovani e adulti e talora tra gli stessi gruppi giovanili.
La rassegna di eventi in Ecuador per la XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è resa possibile grazie alla proficua collaborazione con partner del settore pubblico e privato, fra cui i Comitati locali della Società Dante Alighieri e da quest’anno anche con il prezioso sostegno della Delegazione dell’Unione Europea in Ecuador, che evidenzierà il ruolo delle istituzioni comunitarie a tutela della preservazione delle lingue nazionali e della ricchezza storica e culturale del multilinguismo fra gli Stati membri.
L’Ambasciata italiana pone in evidenza che la grande adesione alle iniziative sin qui raccolta presso il pubblico giovanile dimostra che l’Ecuador, dove vivono oltre 26.000 connazionali e da cui partono ogni anno migliaia di cittadini ecuadoriani per raggiungere l’Italia come meta turistica e terra di nuove opportunità educative e professionali, è un bacino di utenza non trascurabile per la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero.
(Inform)
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