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Pubblicato il Report del Ministero sulle tendenze di mobilità durante l’emergenza sanitaria

Nel terzo trimestre 2021 ritornano ai livelli pre-crisi il traffico su gomma e quelli marittimi e aerei per le sole merci. Ancora penalizzati il trasporto pubblico locale e quelli ferroviari e aerei dei passeggeri


La pandemia da Covid-19, le regolamentazioni e le limitazioni alla circolazione e la campagna vaccinale, che ha consentito una ripresa della domanda di spostamenti, hanno modificato le tendenze di mobilità dei cittadini e delle merci. In sintesi, il trasporto stradale di merci e passeggeri è tornato ai livelli pre-Covid, mentre il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale ancora non recuperano i flussi registrati prima del lockdown dell’anno scorso. Questi alcuni dei dati emersi dal Rapporto dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità durante l’emergenza sanitaria del Covid-19 riferito al terzo trimestre del 2021, elaborato dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) sulla base dei dati di traffico forniti dai principali operatori multimodali nazionali (Anas, concessionari autostradali, Trenitalia, Italo, Autorità di Sistema Portuali, Assaeroporti), dalle Direzioni generali del Mims e dei dati open source dei principali operatori della mobilità, come Infoblu, Apple, Google, Facebook, Oxford University e Moovit.

In particolare, durante il terzo trimestre del 2021 nel trasporto stradale permane una lieve contrazione (-2%) del traffico rispetto allo stesso periodo del 2019 per i veicoli leggeri sulla rete Anas, mentre sulle autostrade si è registrato addirittura un aumento del 3%. Ma se il traffico dei veicoli privati ha complessivamente recuperato i livelli pre-Covid, gli spostamenti con il trasporto pubblico locale mostrano ancora un calo della media nazionale pari al 14%. Con riferimento al trasporto ferroviario regionale, il calo di traffico è ancora più marcato (-30%), mentre per il trasporto ferroviario nazionale, i servizi ad alta velocità e quelli a media e lunga percorrenza (Intercity), che avevano subito pesanti contrazioni nelle fasi più critiche della pandemia, il 2021 vede un recupero, con un calo del traffico passeggeri, comunque, pari a circa il 50% di quello pre-Covid. Nel trasporto aereo, anch’esso fortemente colpito dalle restrizioni imposte dalla pandemia, il traffico passeggeri è ancora inferiore al 40% rispetto a settembre 2019, mentre per le merci si registra un aumento del 3%. Infine, nel trasporto marittimo, il traffico passeggeri nell’estate 2021 è risultato inferiore di circa il 10-15% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre il settore merci ha pienamente recuperato le perdite registrate nel 2020.


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