PRAGA: DI STEFANO (MAECI) APRE IL FORUM DI AMBASCIATA E CCI SU INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
- 8 apr 2021
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PRAGA - L’Ambasciata d’Italia a Praga e la Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca hanno organizzato per mercoledì prossimo,1 4 aprile, un Forum digitale dal titolo “Innovazione & sostenibilità d’impresa 2021”, in programma alle ore 10.00 sulla piattaforma Zoom. I lavori si terranno in italiano e ceco con traduzione simultanea sull’apposito canale. Interventi di apertura a cura della Vice Ministra dell'Industria e del Commercio della Repubblica Ceca, Silvana Jirotková, e del Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale della Repubblica italiana, Manlio Di Stefano. Ospiti del dibattito Petr Havelka, direttore esecutivo Associazione Ceca Gestione Rifiuti, Rosanna Viola, manager Clean-tech Cluster Piemonte, Alessandro Pasquale, CEO di Mattoni 1873, Lorenzo Paruta, General Manager di Brembo Czech, Giorgio Elefante, Group General Manager di Dopla Pap A.S., e Roberto Brazzale, CEO di Brazzale Moravia. A moderare l’incontro Matteo Mariani, segretario generale Camera Italo-Ceca. La partecipazione è gratuita ed è possibile iscriversi confermando entro il prossimo 11 aprile a barbora.supikova@camic.cz. Il link per il collegamento sarà inviato in seguito all’iscrizione. (aise)
ROMA\ aise\ - Il settore della ristorazione è stato uno dei più colpiti a causa dell'emergenza sanitaria, con ricadute su tutta la filiera agroalimentare. Per farlo ripartire, secondo Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro, “è necessario pensare a soluzioni che permettano di riaprire appena possibile in sicurezza, andando oltre alla semplice politica di stop-and-go che ha contraddistinto i mesi passati, lasciando nell'incertezza gli operatori del settore”. Dopo le chiusure delle festività pasquali, ha informato ancora il numero 1 di Confeuro, quattro italiani su dieci, circa 24,4 milioni di persone, si trovano fuori dalla zona rossa, ma il servizio al tavolo o al bancone non è ancora consentito sull'intero territorio nazionale. Con l'arrivo della bella stagione le strutture ricettive, incluse quelle agrituristiche, possono offrire nuovi spazi all'aperto ai clienti. Occorre pertanto pensare alla possibilità di far ripartire queste attività nel rispetto delle regole. “Una delle chiavi per la ripartenza può essere proprio la promozione del turismo di prossimità - ha aggiunto -, che può compensare almeno in parte il crollo del turismo straniero, permettendo tutte le attività all'aria aperta che presentano meno rischi e possono riportare la gente nei nostri borghi e nelle campagne. In questo modo il pubblico potrà riscoprire le specialità locali e le eccellenze alimentari che hanno reso famosa l'Italia nel mondo. La rinascita dell’agricoltura può passare anche da una nuova idea di turismo, che ha preso sempre più piede negli ultimi anni. Con i dovuti incentivi, il turismo di prossimità può decollare per guadagnare nuove fette di mercato, sensibilizzando le persone all'agricoltura sostenibile e alla cura del territorio”. (aise)
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