Una "Piccola Gerusalemme" si erge su un promontorio di tufo in Toscana.
E' Pitigliano, nome che deriva dall'importante famiglia romana della gens Petilia e dai suoi due leggendari fondatori, Petilio e Celiano, che decisero di costruire una città in questa valli percorse dai fiumi Lente e Meleta.
Il soprannome, invece, deriva dalla presenza di una comunità ebraica fin dal '400, che fece di Pitigliano un importante centro di rifugio nell'Italia centrale e un luogo di tolleranza tra ebrei e cristiani, almeno fino alle leggi razziali e le persecuzioni durante la dittatura fascista.
Nonostante oggi la comunità ebraica risulti notevolmente ridotta, tante sono le iniziative del territorio per restaurare e conservare le attrazioni della cittadina, come la Sinagoga del 1598, il quartiere del Ghetto che conserva le testimonianze della vita della comunità ebraica, il Macello Kasher, il Forno delle Azzime, il Bagno Milkve' e le cantine e botteghe da tessitori o commercianti.
Per questo motivo sono attive iniziative come la possibilità di produrre vino kasher nella Cantina Cooperativa di Pitigliano, e il lavoro di valorizzazione portato avanti dall'Associazione "La Piccola Gerusalemme".
Ma i vicoli di Pitigliano, che spesso si affacciano a strapiombo dalla rupe di tufo, condurranno il visitatore a molte altre attrazioni del borgo.
Fortezza Orsini, di origine aldobrandesca e ristrutturata tra 1543 e 1545 da Antonio da Sangallo il Giovane, e Palazzo Orsini, residenza storica principale dei Conti di Pitigliano e Sorano, sono tra le principali attrazioni da non perdere.
Quest'ultimo ospita il Museo Civico Archeologico e il Museo di Palazzo Orsini, oltre alla Biblioteca e all'Archivio storico comunale e alla Biblioteca e all'Archivio storico diocesano.
Ma quello che stupisce più del borgo sono le Vie Cave, antiche strade etrusche scavate nella roccia tufacea, con pareti che raggiungono anche i venti metri.
E' possibile fare un tour delle Vie Cave, dieci chilometri di percorso per un totale di tre ore di percorrenza. In definitiva, ciò che rimane nel cuore a chi visita Pitigliano non può essere fotografato, perché Pitigliano è la dimostrazione di come recuperare le proprie radici vuol dire anche recuperare i legami di amicizia tra comunità, cercando sempre ciò che accomuna oltre le diversità culturali.
COME ARRIVARE: Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Grosseto (80km), Albinia (50km), Orbetello (57 km) e Viterbo (57 km). Dalle stazioni, i collegamenti sono garantiti dalle compagnie di trasporti Tiemme, per la Toscana, e Cotral per il Lazio. Gli aeroporti più vicino sono Roma-Fiumicino (150 km) e Roma-Ciampino (169 km). In automobile da nord: autostrada A1 direzione Roma, uscita Orvieto, SS71 in direzione di Bolsena, SS2 Cassia e SS74 in direzione di Pitigliano. In automobile da sud: Grande Raccolto Anulare direzione Firenze. Arrivati a Roma, autostrada A1 uscita Orte, seguire le indicazioni per Viterbo, poi SS74 in direzione di Pitigliano.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibile il Parco Archeologico "Città del Tufo" nel limitrofo comune di Sorano. Per gli amanti dell'avventura, vale la pena vedere le Sorgenti della Nova a cavallo tra Lazio e Toscana.
(9Colonne © IESTV.TV 112) (Greenqualitaly)
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