BRUXELLES - La letteratura e la filosofia rinascimentali insistono sull’importanza di una visione unitaria dell’essere umano: nutrire il corpo senza nutrire lo spirito significa inaridire l’umanità. Il cibo diventa così metafora anche della crescita spirituale, culturale e civile. Di questo si parlerà in “Pain pour le corps et pain pour l'esprit: nourriture et mots dans la littérature", conferenza che Nuccio Ordine terrà il prossimo 13 ottobre dalle 19.00 all’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles. Nella conferenza - – in lingua francese - saranno passati in rassegna testi e autori (da Montaigne a Bruno, da Rabelais all'Aretino) in cui diverse rappresentazioni di cene materiali e di cene spirituali esprimono differenti visioni della poetica e dei generi letterari, della filosofia e della vita. Nuccio Ordine (1958) Professore ordinario di letteratura italiana presso l'Università della Calabria, "il saggista italiano più conosciuto nel mondo", è internazionalmente considerato come uno dei massimi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno. Fellow dell'Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von Humboldt Stiftung, ha insegnato in numerose università prestigiose quali Università Yale, New York University, École Normale Supérieure Paris, Paris IV; Paris VII; Warburg Institute e all'Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt. Ha ricevuto sei dottorati honoris causa e il Sigillo d’Ateneo dell’Università di Urbino. È Membro dell’Académie Royale de Belgique. Tra i suoi libri La soglia dell'ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno (2003); La cabala dell'asino (1996); Contro il Vangelo armato (2007); Teoria della novella e teoria del riso nel Cinquecento (2009), Le Rendez-vous des savoirs (2009), Les Portraits de Gabriel García Márquez (2012), L'utilità dell'inutile (best-seller tradotto in 24 lingue, 2013-2014), Tre corone per un re (2015), Classici per la vita (2016), Gli uomini non sono isole (2018) e George Steiner. L'ospite scomodo (2022).
(aise)
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