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ll Presidente della Repubblica è intervenuto, in videoconferenza, all’apertura del Meeting dell’Amicizia tra i popoli
“Vaccinarsi è un dovere. Il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli”
ROMA – “Occorre il coraggio della responsabilità. La pandemia ci ha dimostrato quanto ci sia bisogno di responsabilità. Nell’opera dei medici e del personale sanitario. Nel lavoro di chi svolge mansioni sociali. Nell’impegno di chi opera nel tessuto economico. Nell’azione dei governi e degli organismi internazionali. Ma anche nei comportamenti di ciascuno di noi. La responsabilità comincia da noi. Vaccinarsi – tra i tanti esempi – è un dovere non in obbedienza a un principio astratto, ma perché nasce dalla realtà concreta che dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli. Un atto di amore nei loro confronti, come ha detto pochi giorni fa Papa Francesco”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella collegato in video dal Quirinale con il 42° Meeting dell’Amicizia tra i popoli organizzato da Comunione e Liberazione – dal tema “Il coraggio di dire io” – che si è aperto oggi a Rimini.
“Libertà e democrazia – è uno dei passaggi dell’intervento di Mattarella – richiedono, per rafforzarsi, un retroterra vivo di partecipazione, autonomia di organizzazione sociale, conoscenze diffuse in modo da alimentare una cultura ricca di creatività, trama di coesione, rispettosa delle reciproche differenze. Il primo dei presupposti della libertà sta proprio nella coscienza della persona. E nella possibilità di un suo sviluppo integrale. Il coraggio dell’io ha a che fare con il coraggio della società di tenere sempre aperte, di non chiudere mai, le strade di uno sviluppo integrale della persona, di ogni persona. A questo dovere ci richiama la nostra Costituzione la cui impronta è, appunto, “personalista”. È una sfida, uno spazio che sta diventando ogni giorno sempre più ampio”.
“Dovremo ancora combattere la pandemia. Ma – ha detto ancora Mattarella – nostra responsabilità è immaginare il domani. Sentiamo che cresce la voglia di ripartire: il motore è la fiducia che sapremo migliorarci, che riusciremo a condurre in avanti il nostro Paese. L’Unione europea si fa motore di un nuovo sviluppo dei nostri Paesi, uno sviluppo più equilibrato e sostenibile. È un’occasione storica che dobbiamo saper cogliere e trasformare in un nuovo, migliore e stabile equilibrio”.
“Ciascuno viene, e deve sentirsi , interpellato: il coraggio dipende dalla capacità di ciascuno di essere responsabilmente se stesso. Del resto, è questa la condizione dell’esercizio della libertà”, ha rimarcato il Capo dello Stato. (Inform)
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