La targa in marmo bianco è posta all’ingresso del giardino che da oggi prende il nome del fondatore dell’Eni
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita di Stato in Algeria, ha inaugurato ad Algeri un giardino dedicato alla memoria di Enrico Mattei (1906-1962). La targa in marmo bianco è posta all’ingresso del giardino che da oggi prenderà il nome del fondatore dell’Eni, nell’elegante quartiere residenziale del municipio di Hydra, non lontano dall’Ambasciata d’Italia In Algeria.
Il Capo dello Stato è accompagnato dall’Ad di Eni Claudio De Scalzi e dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, presente sin da ieri alla visita di Stato in Algeria.
Sulla targa, in alto l’immagine incisa del volto di Mattei, circondato dalla bandiera algerina e quella italiana. In basso la seguente scritta in arabo e con la traduzione in italiano: “Personalità italiana – si legge nell’epigrafe – amico della rivoluzione algerina, difensore tenace e convinto della libertà e dei valori democratici, impegnato a favore dell’indipendenza del popolo algerino e del compimento della sua sovranità”.
“Siamo molto grati all’Algeria, perché la figura di Mattei simboleggia in modo molto forte la lunga amicizia tra i nostri due Paesi”, aveva affermato ieri il Capo dello Stato al termine dell’incontro con l’omologo algerino, Abdelmadjid Tebboune.
“Enrico Mattei fu una delle personalità italiane più importanti del dopoguerra e uno dei costruttori della Repubblica Italiana”, aveva anche sottolineato in un’intervista al quotidiano algerino ‘Libertè’.
“Tenace e convito difensore dei valori democratici, seppe contribuire alla crescita civile e sociale della nostra comunità nazionale, prima attraverso la sua attiva partecipazione alla Resistenza italiana e poi come politico e protagonista della ripresa economica. La sua visione del mondo e il suo desiderio di superare gli squilibri furono preziosi per la rinascita dell’Italia e per la costruzione di rapporti equi con i Paesi di nuova indipendenza. La sua lezione e la sua esperienza sono più che mai attuali”.
Il Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha poi regalato un cavallo purosangue arabo a Mattarella. (Rai News del 7 novembre 2021)
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