La cerimonia di firma del Patto per Torino, ieri è stata occasione per il Presidente del Consiglio Mario Draghi di “ribadire la più ferma condanna del Governo e sua personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina”.
Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino, altre annunciate oggi, sempre di civili, scuotono nel profondo i nostri animi di europei, di convinti democratici e di italiani.
Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni. L’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca.
L’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente von der Leyen. Nella giornata di oggi abbiamo espulso 30 diplomatici russi, una decisione presa in accordo con altri partner europei e atlantici.
Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, di dare questo cessate il fuoco. Come sapete nella telefonata che ho avuto con lui, la prima cosa che ho detto è “io la chiamo perché voglio parlare di pace”. Se noi guardiamo la guerra attraverso le lenti dei nostri valori, dobbiamo dire che per il grande popolo russo la guerra non ha senso, vuol dire solo vergogna, isolamento, povertà. (Inform)
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