È stata inaugurata venerdì scorso, 11 marzo, nel giorno della nascita del figliol prodigo della città argentina Mar del Plata, Astor Piazzolla, la mostra in suo onore. Al taglio del nastro, presso la sede della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata (entità che raggruppa 25 associazioni italiane della citta balneare) ha partecipato anche l’Ambasciatore d’Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini.
L’inaugurazione era stata rinviata già un paio di volte a causa della pandemia. Questa volta è finalmente arrivato il momento di festeggiare la mostra artistica dedicata a uno dei tangueros più famosi del pianeta, marplatense con origini pugliesi, di Trani per la precisione, da parte paterna, e toscane, di Lucca, da parte materna.
Organizzata dall’associazione culturale 360 Cultural e grazie all'esibizione pittorica e scultorea degli artisti marplatensi Julio Fonzo, Silvina Mendiondo e Daniel Gonzalez Eguia.
Lucentini è stato accompagnato dal Console d'Italia a Mar del Plata, Santo Purello, e dal Presidente della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata, nonché membro del CGIE per l'Argentina, Marcelo Carrara, con i quali ha aperto la mostra dopo alcune parole sulla figura e l’opera di Piazzolla, simbolo delle radici italiane nel paese sudamericano.
All’evento hanno preso parte un’ottantina di persone, rappresentanti di tutte le associazioni italiane locali, tra cui vari consiglieri del Comites della città, rappresentanti dell'Università di Mar del Plata e delle scuole italiane, della Camera di Commercio, e di diversi enti legati all'italianità.
"Torniamo con molta gioia agli eventi presenziali condividendo la nostra italianità con tutta la comunità marplatense, in questo caso, grazie agli arti plastiche e la figura di Piazzolla a 101 anni della sua nascita", ha dichiarato Carrara. "Un nuovo calcio di inizio per diversi iniziative e progetti in questo 2022 dove le nuove generazioni, le donne, il turismo delle radici, la nuova mobilita e l'interscambio culturale, accademico ed imprenditoriale saranno gli autentici protagonisti". (aise)
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