- Presso il Circolo Ufficiali dell’Aeronautica Militare, Casa dell’Aviatore, ha avuto luogo nei giorni scorsi il tradizionale incontro di fine anno del Procuratore Generale Militare presso la Corte di Cassazione, Maurizio Block, con gli Addetti per la Difesa accreditati presso le Ambasciate Estere in Italia.
Un evento significativo, riporta la Difesa, che la magistratura militare rinnova con l’obiettivo di favorire ed incentivare la conoscenza dei rispettivi ordinamenti militari e giudiziari nonché accrescere l’apprendimento delle diverse forme organizzative e l’evoluzione dei sistemi giuridici esistenti.
Al riguardo, il Procuratore Generale militare ha sottolineato che è solo attraverso lo scambio delle idee tra le diverse culture che può avvenire la crescita sociale a beneficio della collettività, rimarcando quanto sia fondamentale mantenere sempre viva ed attiva la comunicazione tra la magistratura militare da una parte e dall’altra il mondo militare e giuridico, anche internazionale.
All’iniziativa, tra le varie autorità intervenute, hanno partecipato il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Pietro Curzio, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giorgio Mulè, il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, il Presidente della Corte di Appello di Roma, Giuseppe Meliadò, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino e numerose altre autorità civili e militari.
Il Presidente della Corte di Cassazione Curzio ha espresso il proprio compiacimento per l’evento ravvisando nell’incontro tra gli Addetti alla Difesa e le istituzioni nazionali giudiziarie e militari, un positivo confronto su tematiche di comune interesse.
Il Sottosegretario Mulè ha invece rimarcato le finalità dell’iniziativa, l’importanza e la complessità delle svariate competenze funzionali attribuite agli Addetti per la Difesa, essenziali riferimenti per le rispettive Ambasciate di appartenenza e per il nostro Paese.
Tra i numerosi ufficiali esteri, il Decano per anzianità di servizio in Italia, Generale Maò Mahad, della Repubblica della Somalia, è intervenuto ringraziando per l’attenzione loro rivolta, per la continua collaborazione ed assistenza assicurata dallo Stato Maggiore della Difesa e per l’opportunità di consolidare i rapporti con la magistratura militare italiana. (aise)
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