
Si è celebrata oggi, 25 gennaio, la “Giornata della Memoria” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, con la partecipazione in video-collegamento di Edith Bruck, scrittrice, poetessa e testimone vivente dell’Olocausto. Ad inaugurare l’evento Riccardo Guariglia, Ambasciatore d’Italia in Spagna, e la Direttrice dell’IIC, Maria Luisa Pappalardo.
Ospiti all’evento anche il Direttore del Centro Sefarad-Israel, Miguel De Lucas, la Coordinatrice del “Progetto Memoria” presso la Scuola ebraica di Madrid, Cecilia Levit e il Rabbino Pierpaolo Pinhas Punturello. Hanno partecipato inoltre rappresentanze degli alunni della Scuola ebraica di Madrid e della Scuola Statale Italiana di Madrid.
Nel suo intervento di apertura, l’Ambasciatore ha ricordato l’assoluto rilievo di questa Giornata per i giovani e “l’importanza di conoscere e di sapere, per evitare che simili tragedie possano ripetersi”. Il Diplomatico ha poi aggiunto che “la memoria non può e non deve limitarsi soltanto all’indignazione e all’orrore contro i crimini perpetuati durante l’Olocausto”, ma occorre soprattutto - come ha scritto Primo Levi nell’introduzione a “Se questo è un uomo” – “meditare che questo è stato”. “Abbiamo il dovere morale di farlo – ha detto Guariglia - soprattutto per le giovani generazioni perché ai ragazzi servono anticorpi, difese per il futuro”.
La “Giornata della Memoria” verrà anche celebrata presso la Scuola Statale Italiana di Madrid il 27 gennaio stesso, con letture tratte dal “Diario di Anna Frank” e l’esibizione del coro di voci bianche della Scuola che canterà brani composti nel 1943 per il coro del Ghetto di Terezin, vicino Praga. (aise)
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