“Secondo i dati dell’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), l’UE è l’area geopolitica in cui si concentra la maggiore presenza degli emigrati italiani nel mondo: il 41,6% del totale, ossia 2.200.000 persone. I dati di Eurostat, che raccolgono le informazioni sugli immigrati negli stati dell’UE, si fermano a 1.650.000 (dati online al 30.11.2019). Ancora inferiore, 1.176.000, è il computo dall’International Migration Database dell’OECD (dati online al 10.12.2019)”. A riportare questa analisi è l’ultimo numero de “Il Botteghino”, il mensile d’informazione culturale italiana e francese diretto da Vito Laraspata. “Il paese che accoglie il maggior numero di italiani è la Germania (1.198.032), che concentra più di un terzo delle presenze rilevate in Europa. A distanza, seguono la Gran Bretagna (14%) la Francia (13%), la Spagna (10%) e il Belgio (6%) – si legge -. Dalla ricerca emerge quindi una popolazione di italiani-europei superiore di circa il 50% rispetto ai dati dell’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE) e di circa il 100% rispetto ai dati Eurostat. Le disparità rispetto ai dati ufficiali risultano più o meno marcate a seconda dei paesi e del profilo demografico della diaspora. Nel suo complesso, la diaspora italiana in Europa mostra una presenza leggermente più alta di uomini, prevale la classe di età degli ultra 64enni rispetto a quella dei 35-64enni e si verifica una maggior presenza di laureati”.
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