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LE MARCHE - ASCOLI PICENO, PERLA RINASCIMENTALE - TURISMO DELLE RADICI NUOVA MAPPA BORGHI D’ITALIA


Ascoli Piceno - Il centro storico, costruito quasi interamente in travertino, è tra i più monumentali d'Italia e in esso si trova la splendida piazza del Popolo.

Si tratta del capoluogo di provincia marchigiano di Ascoli Piceno, fondata secondo

tradizione da un gruppo di Sabini guidati da un picchio, uccello sacro a Marte, durante

una delle loro migrazioni detta "ver sacrum".

I Sabini si sarebbero fusi con altre popolazioni autoctone dando origine ai Piceni, che fondarono Ascoli 1600 anni prima di Roma. Nel Medioevo aveva circa duecento torri, la cui costruzione iniziò subito dopo l'anno mille.

Ancora oggi conserva vari esempi di torri gentilizie e campanarie ed è conosciuta come la "Città delle cento torri".

La perla architettonica di Ascoli è il Forte Malatesta, a firma di Antonio da Sangallo il Giovane. In epoca preromana e romana il castello era un baluardo che sbarrava l'accesso al ponte.

Distrutto e ricostruito più volte, nel 1349 Galeotto Malatesta, condottiero delle milizie ascolane nella guerra contro Fermo, provvide a rinforzarlo e divenne un tipico forte medievale.

Da vedere anche la Cartiera Papale con relativa offerta museale, il Palazzo dei Capitani del Popolo con la sua area archeologica costruito tra XIII e XIV secolo e attualmente a fianco dello storico Caffè Meletti, e il ponte romano che collega il centro della città con il quartiere di Porta Cappuccina.

Tra le numerose architetture religiose, vale la pena visitare il Battistero di San Giovanni, rimaneggiato nella sua forma attuale verso la metà del XII secolo e con una vasca circolare del V secolo, e la Cattedrale di Sant'Emidio, duomo della città dedicato al santo patrono costruito sul luogo di un edificio pubblico romano, forse la Basilica del Foro, risultato di molteplici vicende costruttive che vanno sostanzialmente dall'XI secolo al XVI secolo.

Vi sono, inoltre, il palazzo Vescovile, il palazzo dell'Arengo sede della pinacoteca civica, la fortezza Pia, le rovine del teatro romano, le grotte dell'Annunziata e il palazzetto Longobardo con la torre degli Ercolani.

Da piazza Ventidio Basso, ogni prima domenica di agosto, si avvia il corteo storico del

torneo cavalleresco della Quintana, dopo che i figuranti di tutti i Sestieri vi si sono

raccolti seguendo antichi statuti del XIV secolo.

Vale la pena partecipare anche al Carnevale e al Mercatino dell'Antiquariato ogni terzo fine settimana del mese, dove l'occhio più attento potrà scovare gli oggetti creati dalla maestria degli artigiani locali del ferro.

La città è conosciuta anche per l'oliva ascolana, specialità gastronomica diffusa in tutto il territorio italiano e al di fuori dei confini nazionali, alla quale è dedicato l'Ascoliva Festival.

Imperdibile anche il fritto all'ascolana, che si compone di costolette di agnello, carciofi, olive ascolane e crema fritta.

Un'altra specialità territoriale, legata alla tradizione, è l'oliva in salamoia, prodotta seguendo la ricetta di un monaco che, nel XVI secolo, si occupava della conservazione dei cibi nel monastero dei Benedettini Olivetani della chiesa di Sant'Angelo Magno.

Le olive, insieme a pomodoro, tonno, alici e prezzemolo, sono anche alla base del più diffuso sugo locale, denominato appunto "all'ascolana" e tipicamente gustato con i bucatini.

Tra i primi si segnala anche il timballo, i cappelletti e i piconi (ravioli ripieni di un impasto di pecorino).

La tradizionale focaccia bianca ascolana è la cosiddetta "cacciannanze", mentre

tra i dolci merita un assaggio il natalizio "frustingo" con fichi secchi, noci, mandorle e

canditi.

Per concludere la visita, non resta che bere un calice di Rosso Piceno Superiore

e riflettere sulle radici culturali scoperte camminando nel centro storico di Ascoli

Piceno.


COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è quello di Pescara. La principale stazione

ferroviaria più vicina ad Ascoli Piceno è San Benedetto del Tronto (Linea Bologna-Lecce).

In automobile da Roma: percorrere l’A24 direzione Teramo-Mare, proseguire sull’autostrada A14 direzione Ancona fino al casello di San Benedetto del Tronto, prendere il raccordo che porta ad Ascoli Piceno.


ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere le città di Grottammare e San Benedetto del Tronto.

Verso l'entroterra, c'è tutto il Parco Nazionale dei Monti Sibillini da esplorare.



(9Colonne © IESTV.TV 331) (Greenqualitaly)




Queste pagine sono curate dall'Osservatorio di Ass.: ITALIANO ALL'ESTERO


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