- Ha preso avvio oggi in Cina la XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata a “Dante, l’italiano”, in coincidenza con il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta. A Pechino, il ciclo dedicato alla lingua italiana è stato inaugurato dall’Ambasciatore d’Italia in Cina, Luca Ferrari, il quale ha sottolineato “l’importanza della lingua italiana quale mezzo di proiezione della cultura del nostro Paese nel mondo” e ha ricordato “come il suo insegnamento sia ampiamente diffuso ed apprezzato in Cina grazie, soprattutto, alla capillare attività della nostra rete diplomatica e dei nostri Istituti di cultura, così come all’impegno di meritevoli accademici locali”.
A dare il via alle attività, oggi 15 ottobre, è la quarta edizione del Concorso nazionale di retorica verbale, organizzato dall’Associazione Ital-Didattica cinese con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, sul tema “Dante, la lingua italiana ed io”, e prosegue con un ricco palinsesto di eventi, tra cui le presentazioni della traduzione in lingua cinese della Divina Commedia a cura del Professor Wang Jun, italianista e docente ordinario dell’Università di Lingue Straniere di Pechino, e della ristampa dell’edizione cinese di “Dante e la Commedia” del diplomatico Raffaele Campanella, nonché diverse proiezioni sul tema, tra cui il film documentario di Marco Martinelli “The Sky over Kibera”, la sonorizzazione dal vivo del film muto italiano “L’inferno” (1911) di F. Bertolini, G. de Liguoro e A. Padovan, intitolata “L'Inferno. Film muto – Rimusicazione dal vivo per Sax & Live Electronics di Marco Castelli” e il “Recital pianistico di Giuseppe Andaloro” a tema dantesco.
Per tutta la Settimana, verranno inoltre esposti presso l’Istituto Italiano di Cultura i lavori realizzati in occasione di “Dipingiamo Dante”, la gara di pittura rivolta agli studenti di licei cinesi dove l’italiano è materia di insegnamento. (aise)
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