LA VALLETTA - Dopo 11 anni dalla sua ultima visita nel 2011, la Nave Scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana, con a bordo gli aspiranti guardiamarina del 1° anno dell'Accademia Navale Italiana, entrata oggi, 26 agosto, nel porto di La Valletta a Malta, dove rimarrà ormeggiata per due giorni.
Si tratta dell'ultima tappa internazionale dell'itinerario della campagna formativa 2022. La nave è partita da Livorno il 2 luglio e ha seguito una rotta Mediterraneo-Atlantico, attraccando a Palermo, Tunisi, Algeri, Lisbona, Casablanca, Cadice e Trapani. Da La Valletta la nave farà ritorno in Italia, dove gli aspiranti guardiamarina della Marina concluderanno il loro viaggio educativo.
“La visita a Malta dell'Amerigo Vespucci è un'ulteriore prova tangibile dei rapporti amichevoli tra Roma e La Valletta. Rapporti caratterizzati da radicati legami politici, culturali e commerciali nonché da esperienze storiche e tradizioni condivise”, ha affermato l’ambasciatore d’Italia a Malta, Fabrizio Romano, alla vigilia dell’approdo.
“Durante questa visita a Malta”, ha annunciato Romano, “l'equipaggio della nave e gli aspiranti guardiamarina della Marina Militare Italiana avranno l'opportunità di visitare l'isola e accogliere gli ospiti a bordo, nonché svolgere altre attività che consentano loro di accrescere il proprio bagaglio culturale e di affinare la propria formazione in uno dei porti più importanti e strategici del Mar Mediterraneo. Il gruppo di 143 aspiranti guardiamarina della Marina Militare, a bordo per prendere confidenza con le attività marinaresche e vivere la vita di equipaggio, comprende anche 13 professionisti della Marina Militare provenienti da nazioni che hanno programmi di collaborazione attiva con le Forze Armate italiane. Come già accaduto nel recente passato, la prossima estate un selezionato guardiamarina maltese farà parte di questa esperienza unica entrando a far parte dell'Accademia Navale Italiana questo autunno”.
L’ambasciatore Romano si è poi soffermato sugli aspetti tecnici dell'Amerigo Vespucci, che, ha detto, “è un veliero, ma è anche motorizzato. In termini di equipaggiamento velico, il Vespucci è “armato da nave“ quindi con tre alberi verticali (di trinchetto, di maestra e di mezzana) più il bompresso obliquo a prua. La nave utilizza principalmente 24 vele, 14 quadrate attrezzate sui cantieri e 10 vele triangolari “vele da crociera”. L'altezza massima dell'albero maestro - dalla linea di galleggiamento - è di 54 metri, mentre la superficie velica totale supera i 2.700 metri quadrati e la lunghezza di tutto il sartiame della nave che corre lungo la nave è superiore a 30 chilometri. Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale, progettò il Vespucci alla fine degli anni '20. La nave fu costruita nel 1930 a Castellammare di Stabia, varata il 22 febbraio 1931 e consegnata alla Marina Militare Italiana il 2 luglio dello stesso anno. L’equipaggio è solitamente composto da 264 professionisti della Marina, sia donne che uomini. Durante la campagna estiva, con la presenza degli aspiranti guardiamarina e del personale dell'Accademia Navale, il numero dei professionisti a bordo può superare le 400 persone. Dal 2014 al 2016 Vespucci ha subito un importante ammodernamento, migliorando le capacità operative e gli assetti logistici. Sono state inoltre completamente sostituite le apparecchiature di generazione e propulsione elettrica con apparecchiature tecnologicamente avanzate, più efficienti e rigorosamente orientate alla tutela dell'ambiente”.
Romano non ha mancato di ricordare che la Nave Scuola Amerigo Vespucci è dal settembre 2007 ambasciatore dell'UNICEF ed è stata recentemente insignita della bandiera “U.N. Decade of Ocean Science“ dall'UNESCO.
La Nave Vespucci sarà aperta alle visite al pubblico domani, sabato 27 agosto, dalle ore 10.30 alle ore 16.30, e l’ambasciatore Roma ha invitato tutti i cittadini italiani e maltesi ad approfittare di questa opportunità, nonché a “seguire gli aggiornamenti sulla visita del Vespucci a Malta attraverso i siti web e i canali social dell'Ambasciata d'Italia e della Marina Militare Italiana”.
(aise)
コメント