GINEVRA – A Ginevra, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, la fondazione Martin Bodmer ha dedicato a questa grande figura della letteratura una mostra dal titolo “La fabbrica di Dante”. E’ un Dante più inaspettato del solito: il termine “fabbrica” si riferisce sia all’opera dantesca, interpretata come un gigantesco laboratorio, sia alla sua continua “fabbricazione” nel corso dei secoli.
Il lettore che oggi vorrebbe “capire” o “appropriarsi” di Dante troverà senza dubbio l’opportunità in questa mostra, che è strutturata in tre sezioni: la prima avvicina il visitatore a Dante Alighieri attraverso i suoi grandi lettori, da Charles Baudelaire a David Bowie. La seconda sezione ricostruisce quella che era probabilmente la biblioteca di Dante e il “dialogo” del poeta con i testi che leggeva. Infine, la terza parte vi porterà al testo dantesco stesso, attraverso il quale il visitatore scoprirà il poeta e l’uomo.
La maggior parte degli oggetti in mostra appartengono alla Fondazione Martin Bodmer e non sono mai stati accessibili al pubblico finora. Oltre a manoscritti e libri rari, la Fabbrica di Dante presenterà anche opere insolite in prestito da altre istituzioni.
Tra i gioielli esposti ci sarà l’originale del famoso ritratto di Dante di Sandro Botticelli del 1495.
L’obiettivo di questa nuova mostra è chiaro: far riflettere il visitatore su domande apparentemente semplici. Come dovremmo leggere Dante? Cosa significa leggere Dante oggi?
Le visite alla mostra saranno possibili e possono essere prenotate in diverse lingue, tra cui l’italiano, scrivendo alla Fondazione Bodmer che organizza l’evento insieme all’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo. L’ingresso è a pagamento; per i dettagli su date e orari si rimanda al sito della Fondazione Bodmer. Curatori della mostra sono: Michael Jakob, Paola Allegretti, Jacques Berchtold e Nicolas Ducimetière.
(Inform)
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