La Commissione europea ha approvato la richiesta del governo italiano di prorogare fino al 30 giugno 2022 la decontribuzione del 30% per le imprese che operano nelle regioni meridionali.
"L'attenzione e il rispetto dei tempi con cui l'Italia ha seguito la partita della proroga della decontribuzione al Sud hanno avuto un positivo riscontro", afferma il ministro Mara Carfagna. "L'Europa rispetta gli impegni e conferma la misura fino al 30 giugno 2022. È una sicurezza per le imprese che investono e investiranno nel Mezzogiorno".
Il prolungamento dell'agevolazione è legato alla decisione già assunta a dicembre dalla Commissione UE di prorogare il cosiddetto Temporary Framework, ossia la sospensione delle regole sugli aiuti di Stato nei Paesi membri. Prosegue così l'azione dell'Unione Europea a sostegno delle attività economiche colpite dalla crisi provocata dalla pandemia da Covid-19, per favorirne la ripresa.
Come già spiegato dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, però, resta aperto il confronto per far proseguire la decontribuzione anche oltre la scadenza del 30 giugno, cogliendo l'opportunità di un legame con le priorità indicate da Next Generation EU in merito agli obiettivi di sostenibilità ambientale e di digitalizzazione.
"Personalmente - conferma Carfagna - resto impegnata perché l'agevolazione sia “stabilizzata” nel medio periodo, così da rappresentare un sostegno strutturale al rilancio dell'occupazione nel Mezzogiorno, in particolare di quella giovanile e femminile".
(aise)
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