L’arte marinaresca alla base dell’attività sulle navi scuola
MARINA MILITARE
Su nave De La Penne e nave Etna gli allievi dell’Accademia Navale e della Scuola Sottufficiali di Taranto assistono per la prima volta al rifornimento in mare
29 agosto – Continua la Campagna d’Istruzione in mare per gli Allievi Ufficiali e Sottufficiali della Marina Militare a bordo del cacciatorpediniere Luigi Durand De La Penne e della rifornitrice Etna che, proprio in questi giorni, hanno effettuato un rifornimento laterale di carburante durante la navigazione nel Golfo di Taranto. L’attività è una delle tante che vengono normalmente svolte dalle Unità Navali, al fine di prolungare la propria permanenza in mare ed evitare così di fare ingresso in porto, soprattutto in occasione di particolari missioni condotte anche a livello internazionale.
“Ora posso mettere in pratica tutto quello che ci viene insegnato sin dai primi momenti dall’ingresso nella forza armata, presso gli Istituti di formazione della Marina. Dopo la manovra di ormeggio alla fonda, oggi ho infatti partecipato per la prima volta ad un rifornimento in mare. Queste due attività rappresentano solo alcune delle numerose opportunità formative che sto vivendo durante l’entusiasmante esperienza estiva di quest’anno, grazie alle quali posso davvero constatare quanto sia importante la conoscenza dell’arte marinaresca per condurre altre operazioni a bordo”
sono le parole dell’Allievo della 2^ Classe dell’Accademia Navale, Mauro Pentassuglia, del corpo di Stato Maggiore, resosi anche lui protagonista, insieme a tutti gli Allievi Ufficiali e Sottufficiali presenti a bordo delle due Unità di Squadra.
I giovani frequentatori,dei due Istituti di formazione della Marina Militare, infatti, dopo essere stati indottrinati per tempo sugli aspetti tecnici e di sicurezza da tenere sempre in considerazione, hanno preso parte in prima persona, alle operazioni di rifornimento sempre sotto la stretta supervisione dell’esperto personale di bordo. Le ridotte distanze in gioco durante le varie fasi di avvicinamento tra le navi nonchè la delicatezza nel manovrare attrezzature in tensione, fanno in modo che alla base delle operazioni vi sia sempre una approfondita preparazione da parte di ciascun componente dell’equipaggio.
Questo è il motivo per cui gli uomini e le donne che operano su ogni Unità della Marina, oltre a ricevere un addestramento di base presso i centri addestrativi della Forza Armata, svolgono abitualmente esercitazioni e attività pratiche finalizzate proprio a mantenere elevati gli standard addestrativi dell’equipaggio.
La conoscenza dell’arte e dei mezzi marinareschi fa inoltre parte del bagaglio culturale e della tradizione per ogni Ufficiale e Sottufficiale che, prima di poter essere comandanti o conduttori di uomini e mezzi, devono imparare ad essere degli ottimi marinai.
(Giuseppe Lucafò/Inform)
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