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L’Ambasciatore Ferrari lascia la Cina: l’incontro con la comunità imprenditoriale

PECHINO - Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro organizzato su iniziativa del Consiglio Direttivo della Camera di Commercio Italiana in Cina per salutare Luca Ferrari, che cesserà nelle prossime settimane dall’incarico di Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese in seguito alla nomina di Rappresentate Personale del Presidente del Consiglio per il G7 e il G20. All’incontro di commiato con l’Ambasciatore Ferrari hanno partecipato i membri del Consiglio Direttivo e i Probiviri della CCIC dal 2020 a oggi, i dirigenti dell’Ufficio Ice in Cina, e i tre rappresentanti italiani in seno al Consiglio Direttivo della Camera di Commercio dell’Unione Europea in Cina (EUCCC). In questa occasione, Ferrari ha ricordato le sfide sostenute da inizio 2020 a oggi, i risultati ottenuti e la forza che il Sistema Italia è stato capace di mettere in campo durante oltre trenta mesi di lavoro contrassegnato da diverse fasi di emergenza COVID, che hanno visto la nostra Camera di Commercio crescere in dimensione, autorevolezza e incisività sul territorio cinese aggregando la business community italiana. Tra i successi raggiunti l’Ambasciatore ha messo in risalto la mobilità tra Italia e Cina, con l’organizzazione di ben otto voli charter, e il costante supporto dato ai connazionali durante le diverse fasi di lock-down segnate in varie parti della Cina. Con la consapevolezza del permanere di una situazione ancora complessa circa la gestione dell’epidemia sul territorio cinese, l’Ambasciatore ha poi continuato con note di positività sul futuro, sia sulla mobilità che sugli interscambi commerciali. La rinnovata apertura di dialogo tra Italia e Cina – testimoniata dall’incontro tra il Presidente Meloni e il Presidente Xi Jinping e la telefonata tra il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani e il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi– ha posto delle concrete basi per nuove incentivazioni al commercio, all’export e al Made in Italy. Negli scambi commerciali i numeri continuano a essere in crescita e si prevede un 2022 da record assoluto. L’Ambasciatore ha concluso il suo intervento ringraziando la CCIC e il Presidente Bazzoni per il concreto ed efficace lavoro svolto per dare più voce e autorevolezza alle aziende italiane in Cina, e si è detto certo che quanto raggiunto in questi ultimi anni sarà la base per ulteriori consolidamenti e sviluppi a supporto delle nostre imprese. Il Presidente Bazzoni, dal canto suo, ha sottolineato come la strategia di crescita e di posizionamento e dialogo sul territorio della Camera di Commercio sia stata frutto di un’azione di Sistema con Ambasciata, Consolati, ICE/ITA, riconosciuta e apprezzata anche in Italia. Già da questa estate – ha ricordato – è iniziata un’azione volta a creare un collegamento più diretto e continuativo con le associazioni d’impresa in Italia: proprio la settimana prossima, lunedì 28 novembre, verrà firmato un memorandum d’intesa con Confindustria, che metterà a disposizione delle imprese italiane un efficace strumento tramite cui individuare ulteriori stimoli di crescita nel mercato cinese. L’incontro si è concluso con i ringraziamenti del Presidente Bazzoni – a nome di tutto il Consiglio Direttivo e della comunità d’affari italiana in Cina – all’Ambasciatore Ferrari, per il supporto e l’attenzione costante alle necessità delle nostre aziende. Un “arrivederci a presto, orgogliosi di questo suo nuovo incarico a servizio del Paese”.

(aise)

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