La dieta mediterranea è stato il tema della cena organizzata di recente dalla delegazione di New York dell'Accademia Italiana della Cucina, la prima cena del 2022, con un tema riflesso nel menu del ristorante "Il Divo" di New York City.
La necessità di seguire una dieta sana è molto sentita negli Usa, anche se tra i 32 ospiti presenti alla serata il problema del sovrappeso non era evidente. All'evento la dietologa Monica Fornier ha illustrato i pericoli per la salute causati da una dieta ricca di grassi e con poco pesce e verdure.
La cena ha anche evidenziato la differenza tra i ritmi lavorativi degli chef dei ristoranti a New York City e degli chef che lavorano in Italia. "Mio fratello gemello che lavora in Italia come chef", ha commentato Antonio Savino, chef de Il Divo, "non verrebbe mai a lavorare a New York. Per preparare questa cena ho iniziato alle 8 di questa mattina", specifica. Generalmente nei ristoranti italiani si inizia alle 11:00 con una pausa alle 15:00, per poi riprendere alle 19:00 fino alle 23:00 e con una chiusura settimanale. A New York, invece, l'orario è continuato e senza pause settimanali.
Una cena dal tono "casual" quella dell'Accademia a "Il Divo" per la giovialità della serata, rispetto alle tradizionali cene piuttosto formali dell'Accademia. Tutto il personale del ristorante è stato intento a intrattenere gli ospiti, con lo chef napoletano Savino che faceva la spola tra cucina e sala e il fratello Simone che intratteneva gli ospiti con un repertorio di Frank Sinatra.
Tra gli invitati vi erano il console generale d'Italia a New York Fabrizio Di Michele, il direttore per il Commercio Estero Antonino Laspina e rappresentanti della Scuola d'Italia a New York, scuola che va dalle elementari fino al liceo.
La serata è iniziata con la teramano-giuliese Roberta Marini-de Plano, delegata dell'Accademia a New York, che ha introdotto il messaggio video di Antonio Sinesi, proprietario de "Il Divo" per dare il benvenuto agli ospiti mentre si trovava presso l'altro suo ristorante a Milano "Al Valentino". Il locale newyorkese è stato aperto nel 2019, mentre quello di Milano 15 anni prima: entrambi celebrano l'attore italiano Rodolfo Valentino.
Allo chef Savino sono andati i complimenti di Michele Casadei Massari, pure executive chef e ospite, che ha lodato in particolar modo "il secondo primo piatto" di Paccheri con vongole e bottarga, servito simultaneamente a tutti i commensali ben caldo e con pasta perfettamente al dente.
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