BRUXELLES - Il Consiglio europeo ha adottato una decisione che sospende totalmente l'accordo tra l'UE e la Russia di facilitazione del rilascio dei visti. Di conseguenza, ai cittadini russi si applicheranno le disposizioni generali del codice dei visti.
Ciò comporterà un aumento dei diritti per le domande di visto da 35 EUR a 80 EUR, la necessità di presentare documenti giustificativi supplementari, un aumento dei tempi di trattamento dei visti e norme più restrittive per il rilascio dei visti per ingressi multipli.
Un accordo di facilitazione del rilascio dei visti consente un accesso privilegiato all'UE per i cittadini di partner affidabili con i quali condividiamo valori comuni. Con la sua guerra di aggressione non provocata e ingiustificata, compresi i suoi attacchi indiscriminati contro i civili, la Russia ha spezzato questa fiducia e calpestato i valori fondamentali della nostra comunità internazionale. La decisione odierna è una conseguenza diretta delle azioni della Russia e un'ulteriore prova del nostro fermo impegno nei confronti dell'Ucraina e della popolazione ucraina.
La decisione entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e si applicherà a decorrere dal 12 settembre 2022.
Contesto
L'accordo UE-Russia di facilitazione del rilascio di visti è entrato in vigore il 1º giugno 2007. Scopo dello stesso facilitare il rilascio di visti per soggiorni di breve durata (massimo 90 giorni su un periodo di 180 giorni) su una base di reciprocità.
Il 24 febbraio 2022 il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza l'aggressione militare della Russia nei confronti dell'Ucraina e ha espresso totale solidarietà all'Ucraina e alla popolazione ucraina. Il 25 febbraio l'UE ha adottato ulteriori misure restrittive nei confronti della Russia, nonché la sospensione parziale dell'accordo di facilitazione del rilascio dei visti per i diplomatici, altri funzionari e imprenditori russi.
Da allora l'UE ha adottato misure supplementari per rispondere alle azioni della Russia e sostenere l'Ucraina e la popolazione ucraina. Nella riunione informale del 31 agosto i ministri degli Affari esteri hanno raggiunto un accordo politico per procedere alla sospensione totale dell'accordo di facilitazione del rilascio dei visti.
La sospensione totale riguarda tutte le categorie di viaggiatori che entrano nell'UE per un soggiorno di breve durata. La Commissione dovrebbe presentare ulteriori orientamenti per garantire che tale sospensione non incida negativamente su talune persone che si recano nell'UE per scopi essenziali, come giornalisti, dissidenti e rappresentanti della società civile.
(aise)
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