IIC“Le ripetizioni” di Giulio Mozzi ad Amburgo per il “Caffè letterario” dell’IIC
AMBURGO\ aise\ - L‘incontro del prossimo Caffé letterario dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo si terrà martedì, 23 novembre, alle ore 19:00, e verterà sul romanzo di Giulio Mozzi intitolato “Le ripetizioni“ (2021), edito da Marsilio e inserito nella dozzina dei candidati alla LXXV edizione del Premio Strega 2021.
La partecipazione è gratuita e si terrà nel rispetto della regola 2G, potranno quindi parteciparvi solo persone completamente vaccinate oppure guarite dal CoVid19. È obbligatorio prenotare tramite la mail events@iic-hamburg.de.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo in collaborazione con la casa editrice Marsilio Editore e Premio Strega.
Il Caffè Letterario è il luogo dove, in italiano e in tedesco, ci si scambia impressioni, idee ed esperienze personali su uno o più libri, scelti di volta in volta. Da qualche anno ormai il gruppo del Caffè letterario dell‘Istituto Italiano di Cultura di Amburgo é stato inserito nella giuria del Premio Strega.
Nel romanzo “Le ripetizioni“, Mario è un uomo che inventa storie, modifica la realtà, non è interessato alla verità, né sulle cose né sulle persone. Lui sfugge, per indolenza, all'obbligo di capire che tutto ci lega e tutto ci frustra. Vuole sposare Viola ignorandone la doppia, forse tripla vita. Anni prima è stato lasciato da Bianca, subito prima che nascesse Agnese, che forse è sua figlia o forse no. Tuttavia se Bianca, spuntando dal nulla dopo anni, chiede aiuto, Mario subito accorre, disponibile ad accollarsi la paternità. È succube di Santiago, un ragazzo dedito a pratiche sessuali estreme e affida alle fotografie la coerenza e consistenza della propria vita. Se dei giorni della vita di Mario possiamo dire - quasi sempre è il 17 giugno -, degli spazi in cui Mario si muove non siamo certi. La ripetizione è l'unica realtà di Mario.
Con una scrittura che procede per variazioni capitolo dopo capitolo, pur conservando un incalzare ipnotico, Giulio Mozzi in questo suo romanzo guida il protagonista e chi legge, attraverso avventure in parte reali e in parte - ma la cosa è sempre indefinibile - del tutto immaginarie, portandoli a sfiorare le vite strane e misteriose di personaggi senza nome - il Grande Artista Sconosciuto, il Terrorista Internazionale, il Martellatore di Monaci, il Capufficio - che Mario contempla come enigmi incomprensibili e rivelatori. Arrivando, nell'ultima pagina, alla più orribile delle conclusioni. (aise)
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