AMMAN - L'Italia, nel periodo gennaio-giugno 2021, secondo i dati EuroStat, ha approvvigionato la Giordania per 230,9 milioni di euro rispetto ai 182,6 dello stesso periodo 2020, segnando un +26,3. In Iraq, nello stesso periodo, per 244,4 milioni di euro, realizzando anche qui una crescita di +1,4%. E infine, nei Territori palestinesi, dove ha realizzato un export di 16,9 milioni di euro, una crescita del +29,5%. A darne notizia l’ufficio dell’ICE ad Amman. Per quanto riguarda la Giordania sono le perle fini, pietre e metalli preziosi e lavori di tali metalli a raggiungere la prima posizione per effetto di export, con un +221,3%; a seguire macchine, apparecchi e congegni meccanici con 40,4 milioni di euro; una risalita significativa, invece, per apparecchi e materiale elettrico, con 14,3 milioni di euro, +54,3%; poi ancora mobili con 9,7 milioni di euro, +28%, e materie plastiche e lavori di tali materie in quinta posizione, con 8,8 milioni di euro, +13,4%. In Iraq, sono le macchine per apparecchi e congegni meccanici a ottenere la prima posizione con 73,3 milioni di euro hanno mantenuto la prima posizione nonostante un -11,9%, a seguire apparecchi e materiale elettrico 60,5 milioni di euro/-5,7%, lavori di ghisa ferro/acciaio con 22,7 milioni di euro/+7,3%, strumenti ed apparecchi medico-chirurgici con 11,4 milioni di euro e una crescita importante di +87,3%, e prodotti farmaceutici in quinta posizione con 10,4 milioni di euro/+16%. Nei Territori Palestinesi, infine, sono le vetture automobili con 4,3 milioni di euro ad aver mantenuto la prima posizione con un confortante +53,7%, a seguire prodotti di panetteria e pasticceria con 3 milioni di euro/+6,2%, cacao e sue preparazioni con 2,6 milioni di euro/+7,3% e soprattutto apparecchi e materiale elettrico con 2 milioni di euro e una crescita importante di +177,13%, macchine, apparecchi e congegni meccanici in quinta posizione con 1,3 milioni di euro/-5,5%. (aise)
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