È stata presentata oggi, 12 ottobre, all’Ambasciata d’Italia a Berlino l’associazione “SIGN - Scienziati italiani in Germania Network”, promossa dall’Ambasciatore Armando Varricchio per sostenere ricerca e applicazione degli scienziati italiani nel Paese e promuovere le molte eccellenze in questo settore.
SIGN vuole essere anche un think-tank per facilitare il trasferimento al sistema scientifico italiano di esperienze e pratiche elaborate in Germania e stimolare quindi un “brain re-gain” a favore del sistema Italia.
Tra i soci fondatori del network si contano cinquanta scienziati di spicco attivi in Germania. All’appuntamento in Ambasciata ha partecipato la Presidente del Consiglio Nazionale per le Ricerche, Maria Chiara Carrozza.
“La cooperazione scientifica è uno dei pilastri del rapporto tra Italia e Germania”, così l’Ambasciatore Varricchio, “che può contare già sul prezioso contributo di ricercatori e ricercatrici italiani all’accademia e alla ricerca tedesche”. È ora importante anche “riequilibrare in direzione inversa, dalla Germania verso l’Italia, il flusso di conoscenze e talenti, grazie anche agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per rendere più competitivo e attrattivo l’ecosistema scientifico del nostro Paese”. Il tutto, ha aggiunto l’Ambasciatore, nella necessità di sostenere conoscenza tecnologica e innovazione come fattori determinanti per la competitività futura di Italia, Germania e Europa.
Dopo gli interventi di apertura si è aperto un dibattito - moderato da Isabella Bufacchi, corrispondente del Sole 24Ore - sulle prospettive della cooperazione italo-tedesca. Alla discussione hanno partecipato anche la Direttrice del Centro tedesco per la Ricerca sull’istruzione superiore e la scienza (DZHW) Monika Jungbauer-Gans, il responsabile dell’internalizzazione alla Freie Universität Berlin Herbert Grieshop e Gianaurelio Cuniberti, docente alla Technische Universität Dresden e direttore esecutivo di SIGN.
Le potenzialità di SIGN emergono dai dati sulla presenza italiana in Germania in campo scientifico: oltre 3800 scienziati attivi nelle Università e 1100 negli enti di ricerca pubblici (in entrambi i casi si tratta del primo gruppo nazionale), incluse numerose posizioni apicali - tra cui 300 cattedre universitarie.
A queste cifre si aggiungono i moltissimi scienziati e tecnici attivi nella ricerca industriale tedesca o straniera con presenza tedesca e i circa 9.000 studenti italiani attivi in Germania nell’ambito di programmi di scambio. A livello istituzionale si contano poi oltre 750 accordi individuali in vigore tra Università italiane e omologhe tedesche, oltre alle intese in essere tra il CNR e gli enti pubblici di ricerca tedeschi Max-Planck, Helmholtz, e Fraunhofer.
Il Consiglio direttivo “costituente” è composto in particolare dal direttore esecutivo Gianaurelio Cuniberti (TU Dresda), dalla vice-direttrice Sakura Pascarelli (XFEL Amburgo) e dai componenti ordinari Chiara Franceschini (LMU Monaco), Cristina Polidori (Uni Colonia), Emanuele Gatti (Hochschule Anhalt, Dessau) e Vincenzo Fiorentini (Addetto Scientifico, Ambasciata Berlino).
SIGN ha anche un sito web - sign-network.eu – e un profilo twitter (@SIGNnw). Per iscriversi o informarsi, ci si può rivolgere agli indirizzi email council@sign-network.eu, berlino.scienza@esteri.it e vincenzo.fiorentini@esteri.it.
(aise)
Comments