Parma – Una delle caratteristiche che rendono così interessante viaggiare per l’Italia è la possibilità di trovare in ogni paese, città o borgo, prodotti tipici, varietà di carni, pesci o formaggi locali e piatti cucinati solo nelle osterie della zona. Fortunatamente, sempre più spesso le amministrazioni si stanno facendo carico della tutela di questi patrimoni gastronomici, pubblicizzando le eccellenze dei propri territori; per far questo, la provincia di Parma ha ideato un’iniziativa interessante e innovativa, i musei del Cibo. Chiunque voglia conoscere la storia della pasta, del pomodoro, del vino, del parmigiano, dei funghi porcini o degli affettati, deve solo recarsi in una delle diverse sedi sparse per la provincia. Tra queste, una delle più suggestive si trova in un imponente castello, e racconta i segreti di un prodotto che vanta origini etrusche e prende il nome dal comune in cui è prodotto, il salame di Felino. All’interno delle cantine del castello, che meriterebbe di essere visitato anche se non ospitasse alcuna mostra, viene raccontato il rapporto di questo prodotto con la sua terra d’origine. Partendo dall’antichità per arrivare fino alla produzione industriale, esponendo anche reperti d’epoca, la mostra svela tutti i retroscena della lavorazione del salame e le caratteristiche che hanno reso quello prodotto in questa zona così unico. Terminata la visita con degli assaggi, non si può non approfittare per passeggiare un po’ anche per il comune di Felino. Gli appassionati di arte dovranno assolutamente visitare la chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria con i suoi affreschi o la romanica chiesa di Sant'Ilario, i cui fianchi sono completamente rivestiti di blocchi squadrati in pietra. Specialmente in primavera, è consigliato muoversi solo a piedi sia per il centro che per i colli circostanti, così da apprezzarne a pieno le bellezze architettoniche e naturalistiche.
COME ARRIVARE:
Felino è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Una volta arrivati a Parma, basterà usufruire di uno degli autobus urbani che, in poco più di mezz’ora, collegano i due centri. Chi preferisce spostarsi in automobile invece dovrà percorrere la SP56 fino all’incrocio con la SP32 e poi proseguire fino al centro.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE:
Collecchio, a meno di 8 chilometri di distanza, ospita le due sedi dei musei del cibo dedicate al pomodoro e alla pasta, oltre al museo Ettore Guatelli, dedicato ad oggetti di uso quotidiano utilizzati dalle famiglie contadine del Parmense fino agli inizi del XX secolo. Inoltre, tutto il territorio è costellato di castelli e stupende ville signorili.
(9Colonne ©IESTV.TV 421) (Greenqualitaly)
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