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Esistenza in vita: niente sospensione per i pensionati residenti in Ucraina


Come ricordato nei giorni scorsi, sta per scadere la prima campagna di verifica di esistenza in vita avviata nel 2022 da Citi, la banca che paga le pensioni Inps all’estero.

Questa prima campagna – che scade il 7 giugno – è indirizzata ai pensionati residenti nel Continente americano, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi, tra i quali è compresa anche l’Ucraina.

A partire dal mese di febbraio, Citi ha inviato ai pensionati, residenti nelle aree geografiche elencate, la modulistica necessaria all’attestazione di esistenza in vita. Le attestazioni, debitamente compilate, sottoscritte dal pensionato e avallate, in qualità di "testimone accettabile", da un rappresentante di un ufficio consolare o da pubblici funzionari legittimati a tale adempimento, dovranno essere restituite alla banca stessa entro il 7 giugno.

Per i casi in cui il processo di accertamento dell’esistenza in vita non sarà completato entro i termini, Citibank NA effettuerà il pagamento in contanti della sola rata di luglio 2022, attraverso le agenzie di Western Union del Paese di residenza del pensionato. In caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 luglio 2022, il pagamento delle pensioni verrà sospeso a partire dalla rata di agosto 2022.

Con una eccezione: i pensionati residenti in Ucraina che, a causa del conflitto, incontrano serie difficoltà nel completare la procedura.

Difficoltà, spiega oggi l’Inps, che incontrano anche le nostre Rappresentanze diplomatiche o i pubblici funzionari, abilitati ad assolvere alla loro funzione di “testimoni accettabili”. Anche i Patronati hanno segnalato che la grave situazione in cui si trova l’Ucraina ha determinato evidenti difficoltà operative da parte dei loro uffici locali.

Per questo, l’Istituto di previdenza ha deciso di “attuare tutte le iniziative volte ad agevolare i pensionati, residenti in Ucraina, interessati dalla campagna di accertamento dell’esistenza in vita iniziata a febbraio 2022, evitando contestualmente situazioni di rischio per la loro incolumità”.

Ciò significa che l’Istituto “non sospenderà i pagamenti delle pensioni intestate ai residenti nel territorio ucraino che non abbiano completato il processo di accertamento dell’esistenza in vita, a partire dalla prossima rata di agosto 2022; non si ricorrerà, quindi, neanche alla localizzazione del pagamento aggiuntivo della rata di luglio 2022 allo sportello delle locali agenzie di Western Union”.

I pensionati residenti in Ucraina che risultano non avere completato il processo di verifica e per i quali Citibank NA non sospenderà i pagamenti, compatibilmente con l’andamento degli eventi bellici, saranno ricompresi in una delle prossime campagne di accertamento dell’esistenza in vita. (aise)

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