Dal Messaggero di sant’Antonio per l’estero, gennaio 2022
Una piccola comunità di italiani ha preso casa sul Mar Rosso, nella cittadina di El Gouna, a mezz’ora d’auto da Hurghada. Tra le varie storie ve ne raccontiamo due: quella della famiglia Bulgarelli e quella di Angelo Aloe. Agli inizi degli anni Novanta Riccardo Bulgarelli e la moglie Patrizia si sono trasferiti da Napoli sul Mar Rosso per la loro passione: le immersioni. Hanno comprato una barca di 25 metri e hanno iniziato ad organizzare crociere per diverse mete, in Egitto e in Sudan. Dopo vent’anni Riccardo ha venduto la barca e ha realizzato un altro sogno: gestire un ristorante. Così nel 2012 ha aperto «Zia Amelia», dal nome della zia che è stata un po’ come una seconda mamma per lui. Il ristorante era piccolissimo e lui e la moglie Patrizia lavoravano in cucina e servivano ai tavoli. La priorità di Riccardo è sempre stata quella di proporre piatti della cucina italiana usando quanto più possibile ingredienti italiani. Anno dopo anno il ristorante ha avuto sempre più successo e si è ingrandito con l’aggiunta della pizzeria. Nel 2019 Riccardo ha aperto ad Abu Tig Marina, la zona del porto di El Gouna, un altro ristorante: il «Café Jeandeau». Il sogno della famiglia Bulgarelli è ora quello di espandersi e di aprire uno «Zia Amelia» anche al Cairo.
L’altra storia è quella di Angelo Aloe, partito dal Sud d’Italia, chiamato da un suo contatto italiano per aprire la pizzeria presso il ristorante «Pasta e basta» a El Gouna. Una grande dedizione contraddistingue Angelo, tanto che le due proprietarie gli hanno chiesto di gestire l’intero locale. Nel menu troviamo primi piatti di pasta fatta in casa e una buona varietà di pizze con farine e pelati italiani. La comunità italiana a El Gouna è composta da poche persone. È presente un’associazione italiana che sta cercando di estendere le proprie attività culturali. Vi è l’El Gouna International School che, al momento, ospita solo tre ragazzini italiani e una succursale dell’università tedesca (TU Berlin Campus) frequentata da studenti internazionali. A El Gouna si respira un’atmosfera in parte desertica e in parte marina, con vicoli costeggiati da ville e palazzine in stile rurale egiziano, senza dimenticare che il design è stato firmato dall’architetto italiano Alfredo Freda.
(Michela Manente – Il Messaggero di sant’Antonio, edizione italiana per l’estero /Inform)
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