il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana”
Puntata speciale del format di approfondimento della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, organizzata in collaborazione con il MEI nell’ambito del Festival “Smarginando”
“Musei e Biblioteche senza confini: il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana”, al centro della settima puntata di “Dossier”, format di approfondimento della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo. Una puntata speciale – che potrà essere seguita in diretta sui canali Facebook e YouTube della Consulta il 7 aprile ore 18 (ora italiana) – organizzata in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) – nell’ambito di “Smarginando”, il Festival che promuove e accompagna l’apertura del nuovo MEI costruendo una geografia inedita che restituisca la storia dell’emigrazione in diversi luoghi e utilizzando diversi linguaggi: arte, cinema, fotografia, storia, letteratura, saggistica, teatro, musica e sport.
Una occasione per parlare della nascita del Museo e per scoprirne lo spirito, le finalità, le caratteristiche e il suo rapporto con Biblioteche, Istituti di cultura e realtà che si occupano di storia ed emigrazione a livello nazionale e regionale.
Parteciperanno al dibattito: Pierangelo Campodonico, direttore Istituzione Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni; Paolo Masini, presidente Comitato di Indirizzo MEI; Carlotta Colombatto, bibliotecaria Biblioteca Berio. L’incontro sarà moderato da Gianfranco Coda, Consulta Emiliano-Romagnoli nel mondo.
Il MEI nascerà a Genova – città fortemente legata all’emigrazione in quanto punto di partenza per milioni di italiani diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia e all’Australia – grazie all’accordo tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, la Regione Liguria e il Comune di Genova.
Il MEI – al quale la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo contribuisce con il proprio patrimonio storico e documentale presente nel Museo MIGRER – sarà un museo immersivo, multimediale e interattivo, dove “fare esperienza”: l’ultima frontiera dell’innovazione nei musei.
(Inform)
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