Si è conclusa ieri la visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Repubblica Algerina Democratica e Popolare. Il Presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale , Luigi Di Maio, al suo arrivo ad Algeri, sabato 6 novembre, ha deposto una corona di fiori al Monumento al Martire, commemorativo delle vittime della guerra d’indipendenza.
Successivamente è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, al Palazzo Presidenziale ElMouradia. Nel pomeriggio il Capo dello Stato ha avuto due incontri di cortesia con il Presidente del Consiglio della Nazione, Salah Goudjil e con il Presidente dell’Assemblea Popolare Nazionale, Ibrahim Boughali, presso la Residenza di Stato Zeralda.
In seguito ha incontrato, all’Ambasciata d’Italia ad Algeri, la collettività italiana. In serata, il Presidente Mattarella si è trasferito al Palazzo del Popolo per il Pranzo di Stato offerto in suo onore.
Domenica 7 novembre mattina, il Presidente Mattarella ha presenziato alla cerimonia di intitolazione di un giardino a Enrico Mattei e ha visitato uno dei monumenti storici più importanti della città Palazzo del Raïs – Bastione 23. Successivamente il Capo dello Stato, prima di rientrare in Italia, si è trasferito ad Annaba dove ha visitato la Basilica di Sant’Agostino di Ippona e il Museo dell’area archeologica di Ippona.
Nelle dichiarazioni rilasciate al termine dei colloqui con il Presidente della Repubblica Algerina, Mattarella ha ricordato che la visita di Stato, programmata un anno addietro, era stata rinviata per la pandemia. Algeria e Italia – ha aggiunto – hanno dei rapporti profondi, che affondano nel tempo. Per l’Italia, l’Algeria è un partner strategico, e intendiamo consolidare questo rapporto strategico. Abbiamo parlato di una nostra collaborazione economica eccellente, che è anche in grande ripresa dopo la pausa che la pandemia ha recato in tutto il mondo e che intendiamo sviluppare in maniera crescente, ampliandola ad ambiti ulteriori rispetto a quelli già in campo, già utilizzati, e che vedono una grande collaborazione. Desideriamo anche intensificare i nostri rapporti di carattere culturale, per il legame che c’è di simpatia e di affinità tra algerini e italiani.
Per sviluppare tutti questi rapporti, desideriamo intensificare il nostro dialogo; e l’auspicio che abbiamo scambiato con il Presidente Tebboune è che si possa riunire presto il quarto Vertice intergovernativo tra Algeria e Italia per mettere a punto e sviluppare così tutte le forme di collaborazione possibili. Abbiamo anche parlato dei rapporti tra Algeria e Unione europea. L’Italia sospinge l’Unione europea a un rapporto sempre maggiore con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, anche perché sono la porta per la collaborazione con il continente africano che per l’Europa è fondamentale. È nostra convinzione che il futuro di Africa ed Europa sia un futuro necessariamente comune. E in questo rapporto l’Algeria è un punto decisivo.
Sono lietissimo – ha concluso Mattarella – di andare domani a visitare il giardino che è stato intitolato a Enrico Mattei. Siamo molto grati di questa decisione. La figura di Enrico Mattei simboleggia in maniera molto forte l’amicizia lunga che c’è tra Algeria e Italia. (Inform)
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