ROMA- La scorsa settimana il presidente del Comites di Montreal Vittorio Giordano aveva interpellato la Direzione generale per gli italiani all’estero della Farnesina per avere un chiarimento circa la legittimità della sua elezione.
Legittimità messa in causa da 7 consiglieri del Comites, che, nonostante abbiano partecipato al voto, fin dai giorni successivi ne hanno messo in discussione il risultato.
Ieri lo stesso Giordano ha diffuso la convocazione della assemblea del Comites in programma oggi, sostenendo che la Dgit aveva definito “irricevibile” il suo ricorso.
Oggi, Giorgio Taborri, capo dell’Ufficio I della Direzione generale, chiarisce che
“il termine del procedimento è sospeso per trenta giorni”, secondo quanto prevede l’articolo 2, comma 7, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
Il comma in questione recita: ("(…)i termini di cui ai commi 2, 3, 4 e 5 del presente articolo possono essere sospesi, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni. (…)").
La sospensione, spiega Taborri, serve ad
“acquisire un verbale debitamente sottoscritto, con allegato il foglio firme dei partecipanti alla riunione del Com.It.Es. di Montreal del 16 dicembre 2021, e poter verificare quindi la legittimità, anche documentale, della Sua elezione a Presidente del Comitato”.
(aise * IESTV.TV )
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