CHONGQING - È stato inaugurato ufficialmente ieri, 10 novembre, il Padiglione Italia alla 106esima edizione della China Food and Drinks Fair (CFDF) di Chengdu. Curato congiuntamente dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing e dalla Camera di Commercio Italiana in Cina, lo spazio di 72 metri quadrati è situato all’interno della sala 6 del New International Convention & Exposition Center del Chengdu Century City e ospita alcune tra le realtà imprenditoriali locali più attive per quel che riguarda l’import e la distribuzione di vini italiani.
“Desidero ringraziare gli organizzatori di questa storica manifestazione fieristica per aver riservato all’Italia un trattamento di tutto rispetto”, ha riferito il console generale d’Italia a Chongqing, Guido Bilancini. “La CFDF è indiscutibilmente una delle più prestigiose e seguite fiere del vino a livello non solo provinciale ma anche nazionale ed essere presenti qui oggi testimonia l’estrema importanza che l’Italia attribuisce al mercato cinese e in particolare del Sud-ovest”, ha proseguito Bilancini. “Per i veri amanti del vino, così come per chi si avvicina a questo prodotto per la prima volta, il vino italiano è sinonimo di alta qualità, buon rapporto qualità-prezzo, varietà, complessità e fascino” ha aggiunto.
L’Italia, che è il più grande esportatore di vino al mondo, si è classificata terza tra i maggiori fornitori di vino alla Cina nel 2021, con una quota di mercato di quasi il 10%. In particolare, nello scorso anno il valore delle esportazioni di vino italiano in Cina è aumentato del 43,72% (165 milioni di dollari). Salgono anche i volumi, che sono cresciuti del 25,33% arrivando a 32 milioni di litri.
All’inaugurazione ha partecipato anche l’addetto di ICE Agenzia a Chengdu, Luigi Puca.
(aise)
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