BARCELLONA - Sono passati sette mesi da quando Marco Palassini Vidal è mancato all'età di sette anni, lasciando un grande dolore in tutta la comunità della Scuola Italiana di Barcellona, che Marco frequentava da quando aveva tre anni. A seguito della sua prematura scomparsa, lo scorso novembre, i genitori Marta Vidal e Matteo Palassini, con il sostegno dell’Istituto Italiano Superiore Comprensivo, hanno istituito il Premio Marco Palassini Vidal alla curiosità scientifica e matematica.
Il Premio si pone l’obiettivo di celebrare la memoria di Marco, la sua energia e vitalità, la sua intelligenza e gioia di vivere, che erano pari alla sua grande curiosità per la scienza e la matematica, e allo stesso tempo riconoscere e stimolare l’interesse degli alunni della Scuola per tali materie.
In questo primo anno di istituzione, il Premio è associato a Nanoinventum, un progetto coordinato dai Centres Científics i Tecnològics de la Universitat de Barcelona, al quale hanno partecipato gli alunni delle classi quinte della scuola primaria, guidati dalle loro insegnanti di scienze Simona De Lorenzi e Alessandra Pazzagli.
Al progetto hanno collaborato in qualità di “nanosperti” i fisici dell’Università di Barcellona Giancarlo Franzese e Matteo Palassini. A loro è toccato il compito di selezionare il migliore modello di nanorobot realizzato dagli alunni, ai cui creatori è stato assegnato il Premio.
Il simbolo del Premio è il faro di Marco. I diplomi dei vincitori sono decorati con “La casa della Matematica” un disegno di Marco dell’estate scorsa.
Quest’anno il premio è stato conferito il 13 giugno scorso a Carolina, Ginevra, Layla e Giorgio del gruppo NOCÁNCER. Il loro nanorobot SÍPIL, una volta assimilato come complemento alimentare, si attacca ai bulbi capillari e li protegge neutralizzando le sostanze del medicamento chemioterapico che arrivano alle radici.

(aise)
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